Una notte da (Re) Leone
Stare a tessere le lodi di quello che viene definito un assoluto ed indiscusso capolavoro del cinema d'animazione risulterebbe un'operazione superflua. Il Re Leone è indubbiamente tutto questo, non saremmo nemmeno i primi a dirlo. L'hanno già confermato i milioni di spettatori (più di cinque per un'imprecisa precisione) attaccati ieri sera ai piccoli schermi ed ai propri profili social network per rivolgere un pensiero più o meno nostalgico ad un simbolo indelebile dell'infanzia. Difficile sapere se ieri sera ci fossero più adulti o bambini ad elargire la propria stima a Simba, Timon e Pumba. Fatto sta che Twitter, di hashtag dedicati all'argomento ne ha collezionati tantissimi in tutta la serata, molti sono divenuti TT.
Chiunque davanti alla tv – Ma non è solo questo, il successo disatteso del cartone in prima serata conferma un trend positivo che la Rai ha fatto registrare durante queste feste di Natale, ovvero un passo diverso rispetto alla concorrenza ed una programmazione scelta per tenere davanti alla tv le famiglie, tutte, pur con una nota di delicatezza, insomma con il marchio Disney. E' accaduto per Il libro della Giungla, più o meno la settimana scorsa, poi si è verificato con Toy Story, Up e tanti altri. I riscontri numerici dell'Auditel, e a quanto pare anche quelli dei social network, non si sono appunto fatti aspettare.
Intelligenza o indolenza delle reti? – La questione si riduce evidentemente ad una scelta tra due interpretazioni: c'è chi potrebbe definire una tale scelta di programmazione come la preferenza di una via opportunistica, che strizza l'occhio al pubblico generalista andando sul sicuro, senza rischiare. Ma a guardare anche i risultati ottenuti martedì sera da un film come Mrs. Doubtfire, si propende per la seconda ipotesi, cioè che la scelta di dare tanto spazio a contenuti come questo sia arguta e intelligente: che la nostalgia, sui telespettatori, possa giocare brutti scherzi; figurarsi la bellezza, cioè quella di un cartone come questo. Insomma, scelte tradizionali come queste sono spia di intelligenza o di indolenza da parte delle reti televisive?