video suggerito
video suggerito

Un reality sui figli di Michael Jackson: ecco cos’ha in testa zia LaToya

La sorella del re del pop, che dalla sua morte ha preso sotto la sua ala i tre figli orfani, starebbe mettendo a punto una serie sulla loro vita quotidiana, certa del successo immediato. I compensi sono da capogiro, e lei si prenderebbe il 15%.
A cura di Andrea Parrella
112 CONDIVISIONI
Paris Jackson, Prince Michael Jackson, Latoya Jackson, Blanket Jackson

Non si arresta l'eco  mediatico di un personaggio come Michael Jackson e forse mai si placherà. Morto nel giugno del 2009 il cantante continua a far parlare di sé per tutto ciò che anche solo lo sfiori. Ad esempio accade che una delle sue sorelle, LaToya, proprietaria di un'agenzia di comunicazione, sia riuscita a far firmare ai tre figli del cantante un contratto esclusivo per un reality sulla loro vita quotidiana. Le voci si accavallano, tra chi sostiene che la protezione e la cura di LaToya per i tre ragazzi dopo la morte del padre fosse finalizzata ad un interesse esclusivamente economico, e chi afferma che lei li abbia affettuosamente tenuti lontani dallo sciacallaggio del riflesso della ribalta. Fatto sta che la sorella di Jackson si sia fortemente spesa per tutelarli da due anni a questa parte, guadagnandosi il loro affetto. L'affidamento dei tre minorenni era stato dato ai genitori di Michael.

I diritti per la trasmissione dello show che starebbero preparando parte da un minimo di 10 milioni di euro, a salire, certi del fatto che la serie non potrà che essere un successo. Se ne starebbe interessando Oprah Winfrey con il suo canale, solo uno tra i tanti interessati. I tre ragazzi, Prince, Paris e Blanket, hanno rispettivamente 16, 15 e 10 anni. Si sono fortemente legati alla zia che gli ha fatto da scudo negli ultimi tempi e rischiano di diventare una vera e propria miniera d'oro per lei, visto che nei compensi stipulati, un 15% sarebbe direttamente indirizzato proprio a LaToya e la sua società. Ad alimentare questo sostanziale arrivismo ci sarebbe la circolazione di voci che mettono LaToya sullo stesso piano di bizzaria del fratello, il che avvalorerebbe in un certo senso, l'ipotesi che non si tratti di attenzione e di premura, quanto piuttosto di interesse. Ricordiamo che LaToya, nel giugno 2010, non esitò a confessare la sua certezza che Michael fosse stato ucciso per una semplice questione di soldi.

Staremo a vedere come si concluderà la vicenda anche se, francamente, non è che proprio si muoia dalla voglia di vedere cosa facciano della loro primordiale adolescenza i figli di Michael Jackson. Re del pop rispettando.

112 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views