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Un Posto al Sole compie 25 anni tra le proteste, gli attori: “Cambiare orario è una follia”

Oggi “Un posto al sole” compie 25 anni ma in mezzo alle polemiche per il presunto cambio d’orario. Ieri, gli attori in Regione Campania per ritirare un premio per l’anniversario: “Spostare l’orario? È un’ingiustizia, una scelta da kamikaze, un suicidio per la rete”. Sui social network, continuano le proteste dei fan.
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Tanti auguri Un posto al sole, ma con tante troppe polemiche. La soap opera di Rai3 festeggia i suoi primi 25 anni di vita ma su di lei aleggia la scure della nuova dirigenza Rai. Da Roma, infatti, vogliono cambiare orario alla soap opera che da tempo è in onda alle 20.45. La direzione di Franco Di Mare e l'arrivo del nuovo amministratore delegato Carlo Fuortes spingono per un nuovo talk quotidiano con Lucia Annunziata. Ne conseguirebbe, quindi, uno spostamento di Un posto al sole alle 18.30, se non al primo pomeriggio."È da tempo che vogliono farci fuori!" tuonano a Fanpage.it dai corridoi della Rai e intanto ieri, la produzione ha ritirato un premio alla Regione proprio per celebrare i primi 25 anni di vita.

Le proteste degli attori

Lo scenario è chiaro: il direttore di Raitre ha avuto mandato di riempire la fascia di Un posto al sole con una nuova striscia di informazione che risponda alla concorrenza di Rai2 ("Tg2 Post" con Manuela Moreno), Rete 4 ("Stasera Italia" con Barbara Palombelli) e La7 ("Otto e mezzo con Lilli Gruber). Una nuova collocazione per Un posto al sole sarebbe un suicidio colossale per il prodotto, che rischierebbe di perdere tanti spettatori fidelizzati all'orario di cena. Per Patrizio Rispo "è un'ingiustizia", fa sapere, "invece di premiarci ci piazzano in un orario dalle tante incognite, a cui manca l’abituale zoccolo duro di persone che tornano dal lavoro. Sicuramente gli ascolti caleranno. Spostarci è da kamikaze, così come lo è minare la fidelizzazione faticosamente conquistata in 25 anni". Anche Imma Pirone ha protestato: "Ho letto in rete e sui social la notizia, ci ha distratti dall'anniversario. Sarebbe un suicidio per la rete, gli italiani sono abituati a sedersi a tavola e a vederci, difficile cambiare. Modificare certe abitudini non è semplice, lo dico da spettatrice. Prima di esserci dentro lo seguivo da appassionata, ho aspettato oltre 20 anni per entrarci; e così ho il doppio punto di vista, sia della fan che di chi ci lavora dentro, e posso assicurare che è un errore il trasloco di orario". 

Le proteste dei fan

Sui social network, tantissimi fan hanno protestato sui canali ufficiali per quella che resta comunque soltanto un'ipotesi, una voce che gira, nella speranza di fermare ogni processo sul nascere. Uno zoccolo duro di appassionati, anche dal Canada, dal Brasile e da tutto il Sudamerica, dove tanti scelgono la soap opera anche per imparare l'italiano.

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