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Un episodio di Holly e Benji in tribunale per “immagini violente contro una donna”

Nel 2019 la tv cilena TVN trasmetteva un episodio di Holly e Benji nel quale uno dei protagonisti, Julian Ross, sferra uno schiaffo ad una donna, Amy Aoba, la manager della sua squadra. La puntata è stata messa sotto processo, insieme all’emittente, proprio perché viene messo in scena un atto di violenza di genere. L’esito della prima istanza del processo è stato però ribaltato, mettendo in chiaro il contesto in cui si è verificato il gesto.
A cura di Ilaria Costabile
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Holly e Benji è senza dubbio uno dei cartoni più iconici degli Anni Ottanta-Novanta, che ha segnato l'infanzia di molte generazioni che si sono appassionate alla storia del noto cartone animato giapponese. Eppure, nonostante siano passati anni dalla prima messa in onda, in Cile il manga è stato trasmesso nel 2019 e una delle puntate, per la precisione la numero 33 è stata oggetto di una disputa in tribunale, perché viene inscenato un atto violento nei confronti di una donna.

L'episodio in cui si assiste allo schiaffo

Il protagonista dell'episodio in questione è Julian Ross, attaccante della squadra Mambo di Tokyo, che nel cartone si scopre essere cardiopatico. I suoi problemi di salute vengono rivelati da Amy Aoba, la manager della squadra, ad Oliver, l'acerrimo rivale di Ross che sentendosi tradito dalla colei che aveva sempre considerato un'amica, le dà uno schiaffo. Dopo la messa in onda di questo episodio, la tv cilena TVN era stata denunciata da una corte del Paese sudamericano e condannata a pagare ben 7mila dollari di multa. In appello, però, la sentenza è stata rivista e ribaltata.

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L'esito della causa contro la tv cilena

Il giudice della Corte di Santiago ha cercato di contestualizzare il gesto all'interno dell'episodio, spogliandolo dal sessismo e dal germe della violenza di genere. Stando a quanto dichiarato dal giudice, infatti, lo schiaffo che Julian Ross sferra ad Amy Aaoba, è la reazione di un amico ferito, la cui fiducia è stata tradita perché sono stati resi noti i suoi problemi di salute, che il calciatore avrebbe invece voluto tenere per sé, senza che ogni partita contro il suo temibile avversario potesse essere compromessa. Viene quindi sostenuta la tesi secondo cui il gesto, seppur violento, non deve essere considerato come lesivo della dignità della donna, dal momento che lo schiaffo è stato ricevuto non dal personaggio in quanto di genere femminile, ma in quanto "amico sleale". Ragion per cui, alla fine, la tv cilena è stata sollevata dall'onere della multa previsto in prima istanza. (Il momento è al minuto 4)

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