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Un attore di Un Posto al Sole denuncia: “Sesso in cambio di lavoro”

Luca Riemma, attore napoletano famoso per essere stato uno dei principali protagonisti di “Un posto al sole d’estate”, si trasferisce in America e accusa il sistema italiano: “Avere talento qui non serve a nulla, anzi più sei bravo e più vieni schiacciato. Fai carriera solo se ti offri a prestazioni sessuali”.
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Le accuse sono pesantissime. Luca Riemma, attore napoletano, per anni uno dei personaggi principali ne Un posto al sole d'estateha deciso di lasciare l'Italia per andare negli Usa in cerca di fortuna. Ma prima di farlo, in un duro sfogo a La Repubblica Napolisi toglie i sassolini dalle scarpe contro le lobby del teatro, spesso mosse soprattutto dalla politica. L'attore trentenne, bel viso e fisico prestante (nella fiction Rai interpreteva l'aitante bagnino Pietro), ha rivelato:

Mi sono trasferito in America per dignità, qui in Italia il mondo dello spettacolo è allo sfascio: molti attori e attrici vengono gestiti secondo gli istinti sessuali di chi comanda.

Un Posto al Sole d'Estate è stato cancellato dai palinsesti, in seguito ai tagli fatti ai bilanci Rai. Con la chiusura della versione estiva della soap opera più longeva d'Italia, ha trovato molte difficoltà di reinserimento anche il suo protagonista, nonostante i numerosi ruoli in altre fiction.

Avere talento in Italia non serve a  nulla, anzi più sei bravo e più vieni schiacciato, qui fanno carriera soprattutto gli appartenenti alle lobby e chi è  sponsorizzato dalla politica. Più di una volta mi sono  state fatte anche proposte lavorative  in cambio di prestazioni sessuali ma ho  sempre risposto in maniera negativa. La mia dignità vale più di ogni altra cosa. La mia non è una denuncia, ma più un grido di protesta contro un sistema che ammazza i talenti, che soffoca troppi giovani, costretti a lasciare questa città.

L'attore è tornato in Italia, dopo tre mesi negli Usa ed alcune collaborazioni con actor coach internazionale, ma ripartirà subito per Hollywood.

La cosa che fa più male, da italiano, è che ad Hollywood quasi non si parla più del cinema italiano. Questo perché in Italia si produce poco e male, seguendo troppo spesso, le direttive di chi ha a cuore interessi personali e non quelli del cinema e della cultura.

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