video suggerito
video suggerito

Chiude “Che Succ3de?”, Geppi Cucciari ha fatto parlare gli italiani

Si conclude venerdì 12 marzo 2021, in attesa della prossima stagione, l’avventura televisiva di “Che Succ3de?”, lo show pre-serale di Rai3 condotto da Geppi Cucciari. Un programma diverso, in cui gli italiani sono stati protagonisti, dove l’attualità è stata inframmezzata dalla quotidianità, dalla satira e da un modo intelligente e brillante di informare gli spettatori sulle condizioni del Paese. Un format vincente, dove la padrona di casa ha dimostrato di dare spazio tanto alla battuta, quanto alle opinioni di chiunque prendesse la parola, dimostrandoci che non solo i personaggi illustri possono fare della televisione godibile e di spessore.
A cura di Ilaria Costabile
135 CONDIVISIONI
Immagine

Dopo sei mesi di onorato servizio televisivo, nella serata di venerdì 12 marzo 2021, si conclude uno dei programmi più interessanti di questa stagione, ovvero "Che Succ3de?". Lo show collocato nella fascia pre-serale di Rai3, poco prima della consueta messa in onda della fiction "Un posto al sole", che ha visto Geppi Cucciari in veste di padrona di casa. Un programma godibile, che in quaranta minuti ha raccontato l'Italia della pandemia, alle prese con una seconda ondata sfociata anche nella terza, che attraverso un uso sapiente dello strumento principe dello smart working: la connessione su Skype, Zoom et similia, ha fatto del pubblico a casa il vero protagonista di questo show brillante e pungente.

Gli italiani veri protagonisti

Una trasmissione che sceglie come titolo la frase tormentone post querelle Bugo-Morgan di Sanremo 2020, non può che promettere di portare nelle case degli italiani quella ventata di sagacia, satira ma anche informazione, ben diversa da quella che siamo stati abituati a fruire in questi lunghi mesi di pandemia. "Che Succ3de?", il cui esordio è stato lo scorso ottobre, ha lasciato spazio a chi davvero vive il Paese, ovvero i suoi cittadini, interpellando attraverso il panel che fa da sfondo allo studio torinese di Rai3, uomini, donne, ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia, dando spazio ai loro racconti, alle loro esperienze, ma soprattutto alle loro opinioni. In soli quaranta minuti, gli autori del programma si sono aperti all'attualità, affrontando tematiche importanti, portando alla luce piccole curiosità del mondo in cui quotidianamente viviamo, arrivando a parlare con un italiano in Groenlandia, oppure un nostro connazionale che sfida la polizia russa pur di connettersi e dire la sua. Non ci sono virologi, ma infermieri in corsia, non ci sono multinazionali, ma rider che parlano del loro lavoro giornaliero.

Anche gli ascolti hanno premiato lo show

Gli italiani, ma non solo, sono stati protagonisti e hanno contribuito alla riuscita di uno show nuovo, fresco, davvero diverso dagli altri per struttura e argomentazioni, in cui si sono avvicendati anche ospiti illustri in questi sei mesi: dal giornalismo al mondo dello spettacolo, dalla musica alla politica, Geppi Cucciari e il suo panel a sostegno, non si sono fatti mancare davvero nulla. L'idea del programma, messa in piedi da Luca Bottura e dalla stessa padrona di casa, ha fatto breccia nella mente degli spettatori che hanno garantito una media piuttosto soddisfacente in termini di ascolti, mantenendosi sempre attorno al milione e mezzo con uno share che talvolta ha sfiorato anche il 6%. Risultati che fanno sperare in una nuova stagione, che possa aprire le porte ad un nuovo modo, decisamente più inclusivo di fare tv.

La bravura di Geppi Cucciari

Un plauso va, senza dubbio, a Geppi Cucciari, padrona di casa frizzante con i suoi outfit Anni Sessanta, è rimasta sempre fedele a sé stessa. La battuta sempre pronta, ficcante, brillante, lanciata con destrezza tra una domanda e l'altra, un'intervista e una chiacchierata con uno qualunque dei suoi "ragazzi del panel" o l'ospite di turno, ha reso "Che Succ3de?" un piccolo gioiello nella fascia che apre alla prima serata. Geppi Cucciari ha saputo congedarsi dai suoi spettatori con quel tocco di simpatia e goliardia che non guasta, che ha fatto sorridere gli italiani in attesa del nuovo, ed ennesimo Dpcm, che ha risollevato gli animi degli spettatori durante la crisi di governo, che ha reso queste serate tutte uguali, strette nel coprifuoco, decisamente più godibili. Ci mancherà "Un Conte al Sole", ci mancherà Danilo Bertazzi, non più Tonio Cartonio, ci mancherà questo modo così leggero, ma non banale di usare il mezzo televisivo. Speriamo che possa tornare presto.

135 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views