Uccisa e gettata in un pozzo, Amore Criminale riparte il 19 gennaio dalla storia di Yanexy Gonzales
Al via da domenica 19 gennaio, la nuova edizione di ‘Amore Criminale‘. Il programma di Rai3 condotto da Veronica Pivetti ricorderà le vittime di femminicidio tramite il racconto delle loro famiglie. Come sempre, la storia di queste donne violate verrà raccontata con il metodo della docu-fiction. Non mancheranno delle novità.
Amore Criminale 2020, 6 nuove puntate
La nuova edizione di ‘Amore Criminale' sarà composta da sei puntate. Il programma renderà omaggio alle donne, la cui vita è stata spezzata da un uomo che diceva di amarle. Tenterà, così, di celebrare la memoria delle vittime e di sensibilizzare gli spettatori, aiutandoli a cogliere i segnali di un rapporto malato. Quest'anno, la trasmissione condotta da Veronica Pivetti, si occuperà anche degli orfani di femminicidio: bambini che hanno dovuto crescere senza l'amore della loro mamma.
La storia di Yanexy Gonzales Guevara
Nella prima puntata, verrà raccontata la storia di Yanexy. I fatti risalgono al 2008. La ragazza di origini cubane di 21 anni era sposata con l'italiano Marco Cantini. La coppia viveva in un paese in provincia di Ravenna. Purtroppo, oltre al marito, Yanexy non aveva nessuno con cui condividere le sue giornate e così cresceva in lei la nostalgia nei confronti della famiglia d'origine. Le cose peggiorarono con la gravidanza. Come accade a tante donne, Yanexy soffriva di depressione post partum. Cantini decise di affidare il figlio appena nato a una zia, in modo che potesse occuparsene fino alla guarigione della moglie. Yanexy affrontò la depressione e trovò la forza necessaria per riprendere in mano la sua vita. Così, sperò di poter tornare a occuparsi del suo bambino. Cantini, però, fece di tutto per ostacolare un normale rapporto tra madre e figlio. Al contrario, tentò di spingere Yanexy a tornare a Cuba ma senza il bambino. La coppia ebbe una lite furibonda e dopo quella notte, la donna scomparve. Due settimane dopo, il 2 settembre del 2008, il suo corpo venne ritrovato in un pozzo. Marco Cantini è stato condannato in via definitiva per omicidio volontario.