TwitterTel, il social network contro l’Auditel: #piazzapulita batte #Ultimo
Twittel cerca di capire e sezionare un dato, ovvero quanto possa pesare il traffico sociale che i programmi Tv provano a smuovere tramite Twitter. Interessa soprattutto un elemento, che sempre più viene alla luce da quando il social network è la voce istituzionale della politica e dei personaggi più autorevoli del mondo del piccolo schermo: quei dati d'ascolto, l'Auditel, utilizzati come metro di misura per valutare l'impatto popolare di un programma, il successo numerico, quasi mai corrispondono ai programmi più discussi su Twitter, quelli che a volte diventano oggetto dei TT.
Per l'Auditel vince Ultimo – Nella serata di ieri, la prima di questo esperimento, questo effetto discrepanza si verifica a pieno, con uno dei contenuti televisivi principalmente protagonisti di questa discrepanza: Piazzapulita di Corrado Formigli. Ebbene, a dare un'occhiata ai dati Auditel di ieri, si registra che il firmamento dei programmi più visti si orienta verso direzioni totalmente opposte a La7, la rete Telecom che lo trasmette. Un risultato sorprendente di ascolti, lo registra Ultimo – L'occhio del falco (anticipazioni del secondo episodio), fiction con protagonista Raoul Bova che con 6.495.000 telespettatori, per uno share del 22,67%, straccia letteralmente la concorrenza de L'Isola di RaiUno, fiction che da settimane si piazzava in testa alla gara d'ascolti.
Per Twitter vince Piazza Pulita – Nessuna traccia tuttavia per le due fiction su Twitter, ai limiti dell'invisibile. Piazzapulita è esemplificativo di questa contraddizione: il talk show di Formigli resta stazionario, per tutta la sera e fino alla mattina, tra i Trending Topic con l'hashtag #piazzapulita, che fa registrare migliaia di tweet di discussione sulla puntata con ospiti Tremonti, Ingroia e Mucchetti. Contemporaneamente, gli ascolti dicono di 1.650.000 telespettatori in valore assoluto per uno share del 7,19%, dato soddisfacente per Formigli, ma pressoché irrilevante se rapportato ad un talk Rai. Il dato può sembrare irrilevante, in molti affermano che Twitter se la canti e se la suoni da solo, ma resta evidente che le reti con un peso meno rilevante nella partita dell'Auditel facciano di tutto per sviluppare traffico sul social network: accade per La7, così come soprattutto per Sky.
Twitter come voce dell'Auditel – Il fatto che Twitter abbia stretto un accordo con una nota agenzia di sondaggi per sviluppare questo tipo di tendenza potrebbe voler dire qualcosa: e se Twitter diventasse lo strumento qualitativo per valutare la Tv? Se anziché un semplice strumento di interazione divenisse la voce dei freddi e cinici dati Auditel? Cosa accadrebbe se gli spazi pubblicitari televisivi si dovessero giocare, in futuro, anche sulla mole di traffico sviluppata a forza di cinguiettii?