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Troppo vecchi per essere genitori, Gabriella e Luigi: “Ridateci la nostra bambina”

A Domenica Live si racconta la storia di Luigi e Gabriella, di 70 e 59 anni, che si sono visti portar via la loro bambina e non possono vederla da un anno.
A cura di Daniela Seclì
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Gabriella e Luigi, due genitori di 59 e 70 anni, si sono visti portare via la loro bimba. I coniugi sono convinti che sia avvenuto tutto a causa della loro età. I magistrati dicono che, invece, i due non riescono a capire le necessità della bambina. Portata via 18 giorni dopo la sua nascita, inizialmente i genitori potevano vederla per pochi minuti ogni 15 giorni. Gli incontri sono diventati sempre più rari, fino a che si sono visti concedere solo un'ora al mese. Ora non la vedono da poco più di un anno. Sarà data in adozione.

La bimba ora ha 3 anni ed è stata concepita con la fecondazione assistita. Gabriella è convinta:

"Ce l'hanno portata via per la nostra età."

Luigi racconta poi l'episodio che ha portato all'accusa di abbandono.

"La bimba è rimasta sola per 7-8 minuti. È avvenuto in una stradina vicino casa nostra, dove passano solo i vicini e nessun'altro. La bimba è stata lasciata in macchina mentre dormiva, sono entrato in casa a preparare ciucciotto e biberon. È stato classificato come abbandono e il giorno dopo ce l'hanno portata via. La denuncia è partita da una persona anonima che però noi conosciamo bene e l'abbiamo detto al Tribunale dei minori"

Luigi, poi, continua a raccontare:

"Gabriella è stata trattenuta in ospedale per 25 gironi perché non riuscivano a trovare un motivo giusto per portare via la bambina."

L a moglie, allora, ha aggiunto:

"Vengo solo giudicata per la mia scelta di avere una figlia e non per la mia capacità genitoriale, che non hanno mai visto perché me l'hanno portata via dopo 18 anni."

Luigi scoppia in lacrime mentre parla della piccola e spiega che man mano che la bimba cresceva gli incontri diminuivano fino a quando è stato concesso loro di vederla solo un'ora al mese. Gabriella si dice pronta a fare tutto ciò che è necessario, anche perfezionarsi, pur di riabbracciare la bimba:

"Quando finiva l'incontro, correvamo a casa a scrivere un riassunto di ciò che avevamo fatto con lei e vivevamo aspettando il prossimo incontro"

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