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Tragedia Chieti, il medico che ha soccorso Marina Angrilli: “Il marito non è stato fermato dalla polizia”

La puntata di “Chi l’ha visto?” del 23 maggio si concentra sul delitto di Fausto Filippone che, assassinata la moglie Marina Angrilli, ha portato via la figlia e l’ha gettata da un viadotto prima di togliersi la vita. Parlano le colleghe di lei, un testimone oculare e il mediatore che svela come la vita dell’uomo sia stata sconvolta 15 mesi fa.
A cura di Valeria Morini
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Chi l'ha visto?, nella puntata in onda mercoledì 23 maggio, ha dato ampio spazio al drammatico caso di cronaca di Fausto Filippone, che ha sconvolto Francavilla (Chieti). L'uomo avrebbe assassinato la moglie Marina Angrilli gettandola dal balcone e in un secondo momento ha ucciso anche la figlia di 10 anni buttandola dal viadotto, prima di togliersi la vita dopo ore di inutili trattative.

Il parere delle colleghe della vittima

Una tragedia orribile, quella compiutasi a Chieti il 20 maggio, su cui il programma di Federica Sciarelli ha sentito diversi punti di vista. L'inviata della trasmissione ha intervistato alcune colleghe che lavoravano con Marina Angrilli presso al liceo Leonardo Da Vinci di Pescara. Le donne si sono dette sconvolte per il fatto:

Era una persona discreta e riservata, ma attenta alla vita scolastica. Una grande professionista, che si è impegnata con dedizione. Nella vita era una persona serena, innamorata della propria bambina, di cui parlava con entusiasmo. Non abbiamo mai avuto modo di parlare della relazione con il marito. Per noi questa cosa è stata un fulmine a ciel sereno. I ragazzi hanno risposto al dolore che provano con la volontà di portare avanti delle attività e delle uscite didattiche iniziate da Marina.

Parla lo psichiatra Massimo Di Giannantonio

Inoltre, è stato sentito il parere dello psichiatra Massimo Di Giannantonio, incaricato del ruolo di mediatore nelle ore che hanno visto Filippone aggrappato al viadotto prima del suicidio.

Non aveva possibilità di interagire empaticamente. Aveva solo il desiderio di portare a termine la condanna a morte che si era inflitto. Tutto lasciava presagire una conclusione drammatica. Ha detto che la sua crisi è iniziata 15 mesi fa: "Ero felice, poi la mia vita è stata stravolta". Non ci ha spiegato però cosa è successo (in un'altra intervista, Di Giannantonio ha fatto riferimento alla morte della madre dell'uomo, ndr).

La testimonianza del medico che ha soccorso Marina Angrilli

Ai microfoni di Chi l'ha visto? ha parlato infine anche un medico intervenuto in soccorso di Marina Angrilli dopo la caduta dal balcone, che più tardi, in base ai risultati dell'autopsia, sarebbe stata riconosciuta come non accidentale. Queste le parole del testimone oculare:

Ho visto un uomo, diceva "Che disgrazia, che sciagura". Poi mi ha detto che era il marito. Mi ha detto che era caduta dal secondo piano. Voleva andare a prendere la figlia, ma gli ho detto di non muoversi. La signora urlava, era cosciente a tratti. Alla fine sono arrivate due ambulanze e una volante della polizia.

L'appello di Federica Sciarelli

Proprio a proposito di questo elemento, la Sciarelli ha concluso il segmento dedicato al caso con un dubbio: "Se si parla tanto di femminicidio, se è intervenuta una volante della polizia, perché l'uomo non è stato fermato e ha avuto la possibilità di andare a prendere la figlia? O la volante è arrivata dopo? Se c'è una donna ferita, il marito, anche solo per accertamenti, deve essere fermato". Gli inquirenti, in conferenza stampa, hanno affermato di non sapere se all'arrivo della volante dopo le ambulanze, l'uomo fosse ancora presente: "Dobbiamo ancora fare la ricostruzione completa".

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