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Toto Cutugno canta “L’Italiano” in cinese nello spot del nuovo format di Real Time

Il cantante si presta alla reinterpretazione del suo successo tradotto in cinese per lo spot di “Italiani Made in China”, il nuovo format di Real Time che racconta la storia di ragazzi cinesi di seconda generazione che tornano in Cina a scoprire le loro origini.
A cura di A. P.
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Probabilmente non poteva esserci personaggio più adatto di lui, per rappresentare il simbolo assoluto dell'italianità. Toto Cutugno ha deciso di prestarsi, molto simpaticamente, allo spot del programma di Real Time "Italiani Made in China", prodotto dal gruppo Discovery, che debutterà il 3 giugno proprio sul canale Real Time. Andrà in onda ogni mercoledì in seconda serata, alle 23.05. Ci si chiederà cosa c'entri proprio Cutugno con la Cina, e dunque con questo programma. Il cantautore c'entra sino a quando si parla d'Italia, complice quella canzone storica, "L'Italiano", entrata oramai nell'immaginario come una delle melodie più note al mondo (non è un caso che, esportandola in Russia e nei paesi dell'est, Toto Cutugno sia riuscito a farla cantare anche all'orchestra dell'Armata Rossa, a Sanremo, due anni fa).

Questa volta però, la celebre canzone si veste di mandarino e viene tradotta in cinese, con il cantante che accetta di diventare il volto del promo di Real Time cantando il suo successo proprio in cinese. Non comparirà nella trasmissione, ma ha accettato di prendere parte all'operazione avendo sposato lo spirito e la filosofia del programma: Far capire che ormai essere italiano vuol dire anche essere multietnico. E' solo una delle tante vesti di questo celebre successo, che negli anni è diventato anche un simbolo della lotta al razzismo.

Di cosa parla "Italiani Made in China"?

Nel programma verranno raccontate le storie di sei ragazzi cinese di seconda generazione, dunque perfettamente inseriti nel contesto italiano, che viaggeranno per 10 mila km andando alla ricerca delle loro origini cinesi che non hanno mai avuto modo di conoscere, o che comunque hanno dimenticato. Che emozioni susciterà in loro la ri-scoperta della Cina?

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