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Tiziana Panella e Monica Giandotti in isolamento, conducono Tagadà e UnoMattina da casa

Monica Giandotti e Tiziana Panella, conduttrici rispettivamente di UnoMattina su Rai1 e Tagadà di La7, stanno presentando da casa i loro rispettivi programmi. Un fatto che quasi non sorprende più e che sembra entrato a far parte di una totale normalità, al punto da far pensare che possa entrare stabilmente nella nuova grammatica televisiva.
A cura di Andrea Parrella
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Le televisione ci sta abituando sempre più a certe dinamiche che nei mesi scorsi rappresentavano delle vere e proprie notizie. Il segnale più evidente è come sia cambiata la nostra percezione della conduzione domestica di alcuni programmi a causa di isolamento o contagio da Covid per i conduttori. Nei mesi che sono trascorsi dall'annuncio di Conte del 9 marzo 2020, lo abbiamo visto fare a molti, da Carlo Conti ad Alessandro Cattelan, passando per Myrta Merlino, Francesca Fialdini e altri.

In questi giorni tocca a Monica Giandotti e Tiziana Panella, conduttrici rispettivamente di UnoMattina su Rai1 e Tagadà di La7. Da due giorni il pubblico le vede collegate dal computer di casa e la cosa proseguirà anche nei prossimi giorni, almeno per una settimana. Monica Giandotti, che presenta il programma di Rai1 con Marco Frittella, aveva spiegato così la questione lunedì:

“Sono a casa per aver avuto un contatto con una persona poi risultata positiva. Può succedere facendo il nostro lavoro: molti italiani lo sanno. Per il momento sto bene, però per un po’ dovremo vederci in queste condizioni“

Stesso caso per Tiziana Panella, che torna a questa modalità di conduzione per la seconda volta, visto che già lo scorso febbraio aveva avuto un contatto con un positivo. In questi giorni torna dunque alla modalità smart, aiutata anche dal supporto di Alessio Orsingher in studio: “Sia io che mia figlia eravamo negative, la gioia di tornare alla normalità era autentica. Solo che poi abbiamo scoperto che la giovane donna che vive e lavora a casa nostra era purtroppo positiva. Questo ha significato, come nel gioco dell’oca, ripartire dalla casella di partenza, cioè ri-iniziare la quarantena“.

I due esempi di Giandotti e Panella sono sintomatici della sostanziale normalizzazione di alcune logiche televisive prima reputate emergenziali e lasciano presumere che sarà la stessa grammatica della conduzione a cambiare, forse in modo irreversibile, se il cosiddetto ripristino della normalità dovesse cambiare.

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