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Tito Stagno ricorda la storica telecronaca dello sbarco sulla Luna: “L’abbiamo fatta in mutande”

Grande momento televisivo a Che tempo che fa con lo storico giornalista che il 20 luglio 1969 annunciò al pubblico italiano lo sbarco sulla Luna insieme a Ruggero Orlando. Ospite con l’astronauta Luca Parmitano, Stagno, ancora in forma smagliante a 89 anni, ha raccontato un bizzarro aneddoto di quell’indimenticata maratona televisiva.
A cura di Valeria Morini
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La puntata di "Che tempo che fa" del 12 maggio ha visto come la presenza dell'astronauta Luca Parmitano, che il prossimo 20 luglio, in occasione dei 50 anni dalla missione lunare, partirà per la sua seconda missione sulla Stazione Spaziale Internazionale di cui sarà Comandante da ottobre 2019 (sarà il primo italiano a ricoprire questo incarico). L'intervista è stata l'occasione per ospitare Tito Stagno, il grande giornalista che annunciò lo sbarco sulla Luna al pubblico italiano. Un decano della nostra televisione ancora in forma smagliante, a 89 anni compiuti lo scorso 4 gennaio.

Tito Stagno ricorda la maratona tv dello sbarco sulla Luna

Così, mentre parte della politica chiede l'allontanamento di Fazio (intanto chiuderà in anticipo "Che fuori tempo che fa"), ci si chiede quale sia il senso di attaccare uno dei pochi programmi culturali in prima serata della tv italiana. È stato semplicemente meraviglioso l'intervento di un incontenibile Stagno, che ha rubato la scena a Fazio intervistando Parmitano e ha raccontato un gustoso aneddoto su quella telecronaca del 20 luglio 1969 che fece da Roma con Ruggero Orlando, inviato a Houston. Una diretta di 30 ore (antesignana delle maratone televisive di oggi) che resta una pagina storica ancora oggi indelebile nel ricordo di chi la seguì:

Una parte della telecronaca l'abbiamo fatta in mutande. Si moriva di caldo. Abbiamo dovuto tenerci le giacche, ma ci siamo tolti i pantaloni, certi che dietro le scrivanie le nostre gambe non si vedevano. Due giorni dopo me ne sono andato al mare, a Fregene. Sulla spiaggia sono crollato dal sonno. Sentivo le persone sulla battigia che dicevano: ‘Anvedi Tito Stagno: pare morto!'.

Chi è Tito Stagno

Nato nel 1930, Tito Stagno ha iniziato a lavorare nel 1949, in radio. Nel 1955 era nella redazione del tg diretto da Vittorio Veltroni, l'anno dopo commentava i Giochi olimpici invernali di Cortina, nel 1957 la firma dei trattati del Mercato Comune Europeo. Telecronista delle visite dei Capi di Stato in Italia, compresi i reali inglesi e John Kennedy, e dell'assassinio di JFK e di Robert Kennedy, è stato l'inviato al seguito dei papi Giovanni XXIII e Paolo VI e dei Presidenti della Repubblica Segni e Saragat. Amato conduttore del TG negli anni 60 e 70, nel 1961 ha commentato il primo volo di Jurij Gagarin intorno alla Terra. Inviato nel 1966 in Usa per seguire il Programma Apollo e conoscere i protagonisti dello sbarco lunare, tre anni dopo ha commentato lo storico sbarco di Neil Armstrong e Buzz Aldrin. Nel 2014 è stato tra i proclamatori al Festival di Sanremo.

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