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Tiberio Timperi dopo la bestemmia: “Mi ha infastidito il meccanismo della Rete”

Il conduttore ritorna sui giorni appena successivi il caso della bestemmia che lo riguardò sottolineando come non abbia gradito le reazioni della rete, subito pronta a scagliarsi contro casi di questo tipo: “È una cloaca che si ciba di escrementi”.
A cura di A. P.
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Tiberio Timperi è uno dei perni del servizio pubblico offerto dalla Rai, ormai tra quelle fila da molti anni e volto del fine settimana di Rai Uno ed è di certo uno tra quelli più amati del piccolo schermo dal pubblico italiano. In occasione della presentazione dei palinsesti Rai ha confermato la sua presenza anche nella prossima stagione televisiva con Unomattina In Famiglia, affiancato ancora una volta da Ingrid Muccitelli. In un'intervista rilasciata a Tv Blog il conduttore ha parlato dei nuovi progetti che potrebbero frullargli per la testa, ma anche del fatto che bisogna conservarli con parsimonia e non farseli fregare dagli altri: "I progetti ci sono, il problema è che appena li dici te li fregano. Purtroppo è successo. Io sono un po' beccaccione e penso che se uno abbia un'idea, la depositi alla Siae, poi vada a parlare e si aprano la porte. E invece purtroppo non è così. Il sistema televisivo non ammette beccaccioni naïf come me. Ho corde e passioni che potrebbero avere sbocchi televisivi, ma questo è legato ai vari cicli umani e manageriali dell'azienda".

Ma se c'è una cosa che ha segnato l'ultima stagione televisiva di Timperi, è stato quel passo falso assolutamente casuale nel quale è incappato diversi mesi fa, quando ha pronunciato una imprecazione mentre realizzava la sua trasmissione e l'estratto è stato mandato in onda per ben due volte. Rivela di essere stato sanzionato a livello monetario e di aver scoperto d'essere aprezzato da tanti colleghi e persone che collaborano con lui: "In quell'occasione ho scoperto di essere apprezzato da molte più persone di quanto non pensassi. Ho ricevuto telefonate di solidarietà. La sanzione c'è stata, ma i miei anni di servizio, la mia professionalità, la mia correttezza hanno pagato. Il direttore Leone ha fatto bene a fare quella dichiarazione su Twitter. È stato al fianco del programma e al mio fianco. Sono inconvenienti che non dovrebbero capitare. È stato un ciak sbagliato che qualcuno ha mandato in onda. Io sono il primo responsabile, però c'è una lunga catena. Come sempre, chi ci mette la faccia paga per tutti. Va bene così. Spiace perché il 19 ottobre – il fatto è avvenuto il 18 – ho festeggiato 50 anni, ma francamente non è stato un bel festeggiare". Un appunto però non se lo lascia scappare, sottolinenando come non abbia gradito l'atteggiamento del web:

Mi ha dato fastidio il meccanismo della Rete. È una cloaca che si ciba di escrementi, c'è una sorta di compiacimento, di moltiplicazione esponenziale di qualcosa che in altri tempi sarebbe stato dimenticato.

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