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“Ti lascio una canzone tratta i bambini da adulti”, chiesta la cancellazione del programma

“Bambini adultizzati e spettacolarizzati”, è questa l’accusa piovuta per l’ennesima volta sul programma di Antonella Clerici. Il Consiglio nazionale degli utenti ha chiesto la cancellazione del talent canoro dal palinsesto Rai.
A cura di D.S.
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Ancora polemiche sul programma tv di Antonella Clerici, "Ti lascio una canzone". Il talent canoro si è ritrovato spesso a fronteggiare l'accusa di trattare i bambini come adulti. Come riportato da Libero, l'ultimo a puntare il dito è il Consiglio nazionale degli utenti, un organo che raccoglie alcune associazioni che si accertano che le trasmissioni televisive non compromettano "la dignità della persona e le esigenze di tutela dei minori". A settembre, il talent pensato per i più piccoli dovrebbe tornare in tv. Dato che non sono state apportate significative modifiche al format, il Consiglio nazionale degli utenti, ne chiede la cancellazione. Secondo il punto di vista delle associazioni, i minori verrebbero "adultizzati e spettacolarizzati".

Non è affatto la prima volta che il programma di Rai1 è oggetto di polemica. Lo scorso anno, l'Aiart parlò di "ingenuità sfruttata":

"Riteniamo fondate le preoccupazioni di tanti genitori per una trasmissione diseducativa, che utilizza i minori spesso adultizzandoli. Chiedo che la Rai dia notizie su eventuali compensi, diretti e indiretti, che i protagonisti, i bambini e i loro genitori, ricevono per partecipare ad una trasmissione che andrebbe rivista o forse sospesa. È comprensibile il disagio di tanti genitori nel vedere sfruttati l'ingenuità ed il talento dei minori, impegnati a cantare brani lontani anni luce dal loro mondo. Per non parlare poi del look delle bambine, del loro patetico, assurdo voler imitare con sguardi languidi e movenze femminili le grandi cantanti. Una tv pubblica dovrebbe essere attenta a questi problemi e farsi carico degli effetti che la partecipazione a questi show può avere sulla formazione e sul futuro di questi bambini".

La stessa "battaglia", infine, è stata combattuta anche dall'Associazione Genitori che esultò dopo la sospensione del programma:

"Apprendiamo con soddisfazione che nel palinsesto Rai 2014-15 non è confermato Ti Lascio una Canzone. Erano sette anni che chiedevamo di fermare quel programma insieme ad altre associazioni genitori, il Forum delle famiglie, l'Aiart e altre associazioni di utenti. Un segnale di una rinnovata sensibilità della Rai verso il ruolo servizio pubblico e di attenzione alla tutela dei diritti dei bambini in Tv".

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