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The Walking Dead 4×07, la recensione di “Peso morto”

La follia del Governatore è adesso canalizzata tutta verso un unico obiettivo, proteggere nell’ordine la piccola Megan, Lily e poi Tara. Nel prossimo episodio il finale di metà stagione e lo scontro tra i due leader, per un bene comune a entrambi: la sopravvivenza.
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Le risposte non sono tardate ad arrivare a quanti, tra mille dubbi, riponevano speranza in un cambiamento del Governatore nell'universo apocalittico di The Walking Dead 4. Eravate già tutti lì, magari a sperare che si sarebbe potuta mettere una bella pietra sopra, con lo sceriffo Rick e lo spietato Philip Blake/Brian Heriot (ma ci vorrebbe uno pseudonimo per ogni suo repentino cambio d'umore) andarsene a braccetto ad ammazzare zombie e a tenere a bada la loro bella comunità allargata. Si, col piffero! Il Governatore non riesce a resistere nemmeno alla presenza di Martinez, suo vecchio luogotenente che decide di fidarsi di lui ed accettarlo nella comunità che si era eretto, non senza sforzi, nel periodo non collegato.

Il cambiamento in fin dei conti c'è stato, perché quella betoniera di male che porta dietro di se' è adesso canalizzata a difendere il suo microcosmo, la piccola Megan in testa, poi sua madre e sua sorella, in questo preciso ordine. Ecco perché ammazzare Martinez, in una sequenza folle e raccapricciante, quanto poco credibile. Quelle mani che lo spingono nel fossato pieno di vaganti, mentre le ultime briciole della sua umanità gridano ad alta voce "Io non voglio farlo, non voglio farlo". Tenere in vita il suo ex, testimone del suo passato diabolico, sarebbe stata una mossa poco saggia e non funzionale ai suoi scopi, allo stesso modo continuare a restare sotto la leadership di Pete, un eroe positivo, di quelli alla Rick della prima stagione per intenderci, avrebbe esposto a troppi rischi la sua nuova famiglia.

E adesso scegliete da che parte stare. Arriverà l'atteso scontro tra Rick e Phillip, con i due che non sono mai stati più vicini quanto adesso. Il Governatore resta un uomo folle e capace di qualunque cosa, ma arriverà a bussare alla porta della prigione per entrarvi e mettere al sicuro la sua comunità, la sua gente, la piccola Megan. Non c'è il desiderio di vendetta nei confronti di Rick e gli altri, visto che il discorso è semplicemente uno: la sopravvivenza. Si profila uno scontro tra titani per la prossima puntata e, come rivela il promo (occhio piccolo spoiler) tante morti, questa volta non "inutili" come abbiamo visto nelle puntate precedenti. Rick contro il Governatore, adesso bisogna soltanto scegliere da che parte stare.

Voto 7. La serie tv arriva alla sua "mid season finale" completando il suo percorso di riavvicinamento al fumetto, e questa è una cosa che, oh si, ci piace. Chi conosce le tavole edite in Italia da Saldapress, sa bene che non dovrà aspettarsi nulla di buono dall'ultima puntata prima della pausa, che dovrebbe durare circa due mesi. A ben vedere, molti tra i personaggi principali hanno esaurito il proprio ruolo e scopo all'interno della serie e rischiano più di altri la triste e solenne dipartita nel prossimo episodio.

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