The Falcon and The Winter Soldier, si torna sul set: la serie Disney riparte nonostante il Covid
Il cinema e la televisione si stanno interrogando sulle modalità di ripartenza dei set, nonostante la pandemia da coronavirus, per scongiurare un prolungamento del blocco che potrebbe avere effetti nefasti sul mondo dell'intrattenimento. Le prime ottime notizie arrivano da Disney/Marvel: presto si potrà tornare a girare The Falcon and The Winter Soldier, la serie tv di Disney+ incentrata sui due supereroi degli Avengers, interpretata da Anthony Mackie e Sebastian Stan. Merito delle nuove regole introdotte in Repubblica Ceca, che consentiranno la riapertura dei set.
Le regole sui set a Praga
"The Falcon and The Winter Soldier" era stata bloccata a marzo in seguito alla diffusione del coronavirus. La serie viene girata a Praga, dove è stato deciso di incentivare la ripresa delle produzioni, a patto di adottare una serie di regole stabilite dall’Associazione dei produttori audiovisivi cechi in collaborazione con il Fondo cinematografico ceco e l’Istituto europeo per la salute e la sicurezza nell’industria cinematografica. Queste le norme da adottare: membri del cast e della troupe dovranno effettuare il test del Covid e potranno recarsi in Repubblica Ceca solo se negativi. Saranno poi sottoposti a un altro tampone all'arrivo e resteranno in quarantena per un massimo di 72 ore. Questa opzione potrebbe suscitare qualche polemica, dal momento che solitamente turisti in Paesi stranieri vengono sottoposti a un isolamento di due settimane (senza contare che, come provano le analisi mediche, il virus può restare latente anche per due mesi).
Le altre produzioni
La stessa sorte di "The Falcon and The Winter Soldier" potrebbe toccare agli altri titoli i cui set sono allestiti a Praga, come le serie Amazon "Carnival Row" con Orlando Bloom e Cara Delevigne e "The Wheel of Time" con Rosamunde Pike e il film Netflix "473 Transatlantic". La scelta di delocalizzare per questioni di costi le produzioni in studios stranieri potrebbe dunque rivelarsi un'ottima cosa per Hollywood. Lo dimostra anche il caso del film "Warhunt" con Mickey Rourke (diretto dall'italiano Mauro Borrelli), girato in Lettonia senza che le riprese subissero interruzioni.
