The Apprentice a sorpresa: il Boss Briatore assume Francesco Menegazzo
Alla fine ha trionfato Francesco Menegazzo contro il superfavorito Matteo Gatti e, alla fine dei giochi, la prima edizione di The Apprentice Italia ha raggiunto il suo scopo: far parlare di se' e distinguersi nelle proposte televisive di questi ultimi tempi. Ci ha regalato un Flavio Briatore che in televisione funziona tantissimo, adatto al ruolo, seppur con troppi orpelli recitativi, ha tenuto tutti con il fiato sospeso grazie al brivido del "Sei Fuori!". Tutto questo, nonostante la sua vita lavorativa sia stata senza ombra di dubbio controversa, al punto da ricevere una bella imitazione da Maurizio Crozza (nel bene o nel male, purché se ne parli, no?). Dicevamo di Menegazzo, la sua vittoria si inserisce nella classica favola del Davide contro Golia visto che sembrava impossibile battere l'imprenditore bresciano su cui tutti avrebbero scommesso ad occhi chiusi.
Organizzare una festa – I due finalisti durante tutto l'arco del reality show si sono dimostrati essere distanti uno dall'altro, il self made Matteo più sicuro e spocchioso, dalla comunicazione su Facebook agli obiettivi personali, Francesco molto più moderato, partito in sordina. Quello che dovevano fare i due aspiranti "apprentice" era organizzare un evento a Forte dei Marmi con un budget risicatissimo: appena 5000 euro. Ovviamente il locale più ambito da entrambi per organizzare la festa era l'esclusivissimo Twiga, di proprietà proprio del Boss. Ed è qui che entra in scena l'intuizione che regalerà la vittoria finale a Francesco, cedere l'interesse per il Twiga a Matteo per i suoi 2500 euro di budget.
Francesco la volpe – Baltasar Gracian y Morales disse: "Se non riesci a vestire i panni del leone, prova con quelli della volpe", chissà se Menegazzo avrà pensato a queste parole quando è riuscito in un colpo solo a dimezzare il budget del suo avversario ed aumentare il suo. Le due feste, ovviamente, vengono condizionate proprio da questo colpo di genio: Francesco alla fine sceglie il Sunset, un locale che ha comunque poco appeal, il Twiga di Matteo resta il Twiga, ma è costretto a fare una cosa troppo essenziale, puntando tutto sull'arte. Il Boss Briatore, infatti, si annoia e, a fine serata, butterà l'imprenditore di Brescia in piscina. Francesco spenderà troppo in fornitori e catering, ma alla fine i conti tornano: 5170 euro di incasso contro i 3498 di Matteo.
"Lavorerai con me!" – Scena finale al cardiopalma dove il Boss chiede ai suoi collaboratori di essere lasciato solo con Francesco e Matteo. Dopo un lungo monologo dove spiega di aver apprezzato entrambi lungo tutto l'arco della serie, rivela che la persona che sceglierà avrà un contratto fantastico e a sei cifre ma che, di fatti, avrà smesso di vivere: "Chi lavora per me non ha orari". Ed è Francesco Menegazzo il primo Apprentice italiano, con Matteo Gatti ampiamente deluso dalla scelta del Boss. Francesco invece è sereno e appare già nelle prime dichiarazioni al settimo cielo.
E' la quadratura del cerchio ed è la prima volta che ce l'ho nella vita. Non sono teso di andare a lavorare per lui, non mi preoccupo del fatto di non avere più orari, perché è quello che ho sempre desiderato nella vita.
Non sono mancate le polemiche sul suo profilo ufficiale Facebook: "In Italia non esiste la meritocrazia", il che detto da un imprenditore che sta partecipando ad un reality non è proprio eticamente corretto, tra la marea di esodati, di precari e di disoccupati che c'è in giro. The Apprentice Italia chiude i battenti dopo questi due mesi "di prova" con un bilancio più che positivo, siamo convinti che di rivederlo in tv, per la seconda edizione, subito dopo la fine dell'autunno.