Terremoto in Emilia, un film lo racconterà in chiave tragicomica

Il terremoto a Finale Emilia, che l'anno scorso distrusse buona parte della piccola città lasciando in eredità l'icona di quel sisma, ovvero quella torre con l'orologio dilaniata e divisa in due, diventerà un film. Sarà il racconto di otto storie intrecciate che hanno come elemento comune proprio gli accadimenti del maggio 2012, otto storie che "potrebbero avere lo spirito giusto per far breccia nel cuore di ha vissuto quei giorni e raccontare qualcosa a chi non li ha vissuti", è quanto dice una delle protagoniste, l'ex miss Parma Francesca Conti. Tanti i protagonisti che hanno deciso di dare la disponibilità volontaria, sono ragazzi della zona, per lo più attori di teatro, che hanno deciso di partecipare a questa operazione culturale che è anche e soprattutto civile. Il regista Guido Casoni, videomaker, confessa come sia nata l'opera e quale sia stato lo spunto:
In quei giorni tragici ho avuto, purtroppo, modo di raccogliere parecchio materiale, tutto girato in altissima definizione. A questo ho aggiunto una trama, bravi attori, tanta passione e ho deciso di girare un film, non un documentario che avrebbe fatto disinteressare tante persone, ma un lungometraggio
Il sisma che ha sconvolto l'Emilia è ancora una ferita aperta per la popolazione de vari luoghi contrassegnati dalle conseguenze più gravi dal punto di vista strutturale, eppure tutta la regione sta dimostrando una grande forza nel tentativo, grazie alla sua identità operosa, di riprendersi da una tragedia che avrebbe rischiato di mettere in ginocchio qualsiasi altra zona. Tutto il paese si è dimostrato molto vicino alle popolazioni colpite, con una forte partecipazione, chissà che questo film non riesca a rendere ancor di più il senso del dramma vissuto.