Terence Hill prima di Don Matteo: “Proposi a Mediaset la storia di un prete paracadutista”
Gli aneddoti sono il motore del mondo dello spettacolo, perché sono talvolta capaci di svelare dei retroscena che arricchiscono storie già noteal grande pubblico e, spesso, ne diventano il simbolo. Come quello che Terence Hill ha raccontato al programma televisivo Stracult, in onda su Rai2, dove era ospite per presentare il suo film "Il mio nome è Thomas".
L'attore, tra i volti più cari al grande pubblico italiano per il sodalizio con Bud Spencer e il ruolo di Don Matteo, ha raccontato ai conduttori di una proposta fatta a Mediaset anni fa, che andando in porto avrebbe in qualche modo cambiato la storia recente della televisione. Mario Girotti, così Terence Hill all'anagrafe, non era infatti il volto prescelto da Rai 1 per il ruolo del prete in bicicletta e, in verità, aveva proposto a Mediaset un soggetto per una fiction che si basava sulle vicende di un prete ancora più atipico, se possibile, oltre che leggermente più spericolato:
Avevo in mente la storia di un prete paracadutista. La stavo preparando per Mediaset, mi dissero ‘ci piace, ma la Rai sta per fare una cosa simile, quindi portaci qualcos’altro
Quel qualcos'altro era, appunto, Don Matteo, per il cui ruolo da protagonista la Rai aveva in mente altri nomi, tra cui Lino Banfi (reduce dai successi di Un Medico in Famiglia) o Giancarlo Magalli. Per quest'ultimo, in verità, pareva cosa fatta, ma a farlo desistere dopo la lettura della sceneggiatura e l'incontro con il regista, furono i diversi mesi da passare a Gubbio per la realizzazione della fiction.
L'idea Terence Hill subentrò solo allora, forse perché l'attore aveva già interpretato il ruolo di un prete nel rifacimento di Don Camillo: "Il giorno prima di prendere l’aereo per l’America – ha proseguito l'attore – mi chiamarono chiedendomi se mi sarebbe piaciuto fare questo film. Mi diedero i copioni, li lessi e mi piacquero”.
