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Televideo dà Ciampi per morto e pubblica per sbaglio il coccodrillo

Gaffe del Televideo che ha casualmente pubblicato un coccodrillo per la morte di Carlo Azeglio Ciampi, il presidente emerito che pare si stia rimettendo dopo il difficile intervento di dieci giorni fa.
A cura di A. P.
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Diciamocelo, sono cose che possono capitare, su questo non c'è dubbio. Ma quando gli errori avvengono così, in questa modalità e nel modo più rumoroso, allora è impossibile non riportare il fatto. Stamattina l'errore di turno lo ha commesso Televideo, che è incappato nell'errore di pubblicare una notizia cosiddetta coccodrillo, che evidentemente teneva in bozze vista la probabilità che l'evento potesse verificarsi dopo i fatti più recenti: parliamo delle condizioni di salute di Carlo Azeglio Ciampi, in condizioni di salute critiche nelle scorse settimane, poi apparentemente tese al miglioramento dopo un intervento risalente al 13 luglio.

Il coccodrillo per Ciampi, che non è morto

Ebbene, il coccodrillo nulla è se non quell'articolo o servizio giornalistico che ripercorre i fatti principali della vita di una persona passata a miglior vita. E' questo quello che ha pubblicato questa mattina Televideo, servizio teletext inglobato nella redazione di Rai News 24, diretta da Monica Maggioni. Ecco il testo riguardante la morte dell'emerito presidente della Repubblica, predecessore di Giorgio Napolitano, Carlo Azeglo Ciampi, secondo quanto riportato da Libero Quotidiano: "Addio al Presidente emerito Ciampi Il presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, è morto nel ….. nell'ospedale di Bolzano, dove era ricoverato dallo scorso 11 luglio. Ciampi era nato a Livorno il 9 dicembre 1920. Dopo i primi studi dai Gesuiti, si laureò prima in Lettere e poi in Giurisprudenza. Governatore della Banca d'Italia 14 anni, dal '79 al '93. Premier dal '93 al '94.Ministro del Tesoro dal '96 al '99, con Prodi e D'Alema,accompagnò l'ingresso dell'Italia nella moneta unica europea. Poi l'elezione al Colle nel '99, al primo scrutinio". Una tipologia di messaggio che ogni organo di stampa avrebbe scritto in maniera pressoché analoga e che ogni organo di stampa si augura di dover scrivere fra molto tempo.

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