Susan Sarandon: “Mi interessa interpretare donne normali che non sanno di essere eccezionali”
Susan Sarandon è stata ospite di Che Tempo Che Fa, raccontando dagli Stati Uniti alcuni dei momenti più importanti della sua carriera, connessi ai grandi film ai quali ha preso parte, da Thelma e Louise a Dead Man Walikng. Una carriera che le ha regalato anche un premio Oscar, senza tuttavia scalfire la sua indole ribelle, spesa interamente in difesa dei diritti di chi ha mano. "Io penso di essere stata davvero fortunata – ha detto l'attrice – perché quando hai uno scopo è importante portarlo avanti e questo è un lavoro in cui, soprattutto per le donne, quando invecchi non è facile. Mi ha aiutato molto la famiglia fantastica che mi ritrovo, ma mi rendo conto che attraverso il cinema è possibile raccontare storie che possono cambiare la vita delle persone, che possono identificarsi con qualcuno con cui non avevano nulla in comune".
Inevitabile un commento sulla nuova presidenza americana, dopo che Susan Sarandon ha avuto un ruolo fondamentale nelle proteste anti Trump, in particolare in relazione alla situazione del muro costruito da Trump al confine con il Messico: "Ho tanta speranza in Biden, anche se c'è tantissimo lavoro da fare in merito alla giustizia sociale. Ci sono tante persone negli Stati Uniti che non sono tutelate da un punto di vista sanitario, che non hanno accesso all'istruzione, a una casa. Sono molto contenta che adesso alla Casa Bianca ci sia qualcuno più propenso ad aiutare le persone che lavorano in questo paese, ma fino a quando non saremo in grado di togliere i grandi fondi alle aziende per poterli mettere a disposizione del governo, non ce la potremo fare". Quindi l'attrice ha aggiunto:
Il virus ha dimostrato la differenza tra ricchi e le persone che in questo paese lavoro. C'è chi soffre molto e chi ha guadagnato miliardi di dollari grazie alla pandemia. Spero che si possa fare di tutto per migliorare il paese, mi auguro che questa pausa cui il Covid ci ha costretti, ci dia modo di capire che ci sia modo di vivere in modo più giusto, anche dal punto di vista dell'ecologia.
L'attrice è sempre stata molto vicina all'azione politica di Bernie Sanders, divenuto in queste ultime settimane il meme perfetto: "È il nostro uomo e quello che è accaduto in questi giorni dimostra che l'inventiva possa generare cose splendide. È una persona molto semplice, che sta lavorando insieme a Biden per portare avanti le sue promesse. Speriamo glielo permettano".
Rispetto alla carriera e alle scelte professionali fatte: "Mi interessa interpretare donne normali che fanno cose eccezionali senza rendersene conto. Gli eroi non si sentono tali quando agiscono e a un certo punto qualcuno nella propria vita è chiamato ad essere se stesso e fare scelte difficili, che aprono delle porte e cambiano le cose. Mi interessano le donne che non sono necessariamente famos, ma donne che devono trovare il coraggio di amare qualcuno ed essere vicini a qualcuno. È difficile essere autentici, è difficile essere onestamente chi si è, ma queste cose non le capisci prima di iniziare".
Un Oscar in bacheca, che un tempo teneva in bagno, sopra la vasca: "Ho venduto quell'appartamento dove sono cresciuti i miei figli e ora lo tengo in ufficio, forse è un posto più rispettabile". Bello l'aneddoto su Rocky Horror Picture Show, che si trovò ad interpretare per caso:
Avevo un amico che si occupava della produzione del film e siamo diventati amici di Tim Curry, il regista che stava facendo il casting. In automatico lui mi ha chiesto se sapessi cantare. Il mio ego mi ha permesso di andare oltre l'imbarazzo che provavo nel cantare e ho avuto la parte. Ho deciso di andare in Inghilterra dove mi è venuta la polmonite perché ero sempre mezza nuda sul set. Inizialmente il film non ebbe distribuzione di alcun tipo, fino a quando non iniziò a girare nei cinema gay, fino a diventare un successo mondiale.