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Su Tv2000 appare la frase choc: “Mussolini ha sempre ragione”. Le scuse della rete: “Ci dissociamo”

Inquietante sabotaggio ai danni del canale della Cei: ieri sera, nel corso della messa in onda del film Son of God, sono apparse in sovrimpressione alcune scritte inneggianti al fascismo, subito notate dal pubblico a casa. Si tratterebbe di un probabile caso di hackeraggio, per cui l’emittente si è subito scusata: “Il contenuto non corrisponde al nostro pensiero, ci dissociamo con fermezza”.
A cura di Valeria Morini
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Un bizzarro quanto inquietante inconveniente ha portato suo malgrado Tv2000 al centro delle cronache. Ieri sera, verso mezzanotte, diversi spettatori hanno riferito su Twitter la comparsa improvvisa di una frase in sovraimpressione, nel corso della messa in onda del film "Son of God", che diceva "Mussolini ha sempre ragione". Inevitabile lo choc nel pubblico, che si è trovato di fronte a una didascalia incomprensibile e slegata dal film in questione (che era senza sottotitoli), per giunta in un canale tradizionalmente legato a programmi di tematica religiosa. Come riportano alcuni spettatori, sarebbe apparsa anche un'altra frase, "Meglio vivere un giorno da leone che cento anni da pecora – Mussolini", celebre citazione del Duce.

Il canale è stato hackerato?

La rete di proprietà della società Rete Blu S.p.A. controllata dalla Conferenza Episcopale Italiana, ha presto preso le distanze dall'accaduto, facendo chiaramente capire che le frasi inneggianti al fascismo siano un vero e proprio sabotaggio contro il canale. Resta da chiarire se si sia trattato del gesto di una persona interna alla stessa rete, all'insaputa della dirigenza, o di un fenomeno di hackeraggio messo in atto per danneggiare l'immagine di Tv2000 o semplicemente attuare bassa propaganda politica.

Le scuse di Tv2000

In ogni caso, sono arrivate immediatamente le scuse della rete, con la pubblicazione di una didascalia, stavolta, ufficiale, sempre nel corso della messa in onda di "Son of God": "Stiamo effettuando delle verifiche. Il contenuto di queste didascalie non corrisponde ovviamente al pensiero dell'emittente. Da esse ci dissociamo con fermezza e ci scusiamo con i nostri telespettatori".

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