Striscia: “Non abbiamo bloccato il passaggio de Le Iene su Canale 5”
Quest'anno non ha pace Striscia la notizia, il tg satirico di Canale 5. Dopo le polemiche sui cambi repentini di velini e veline, è scoppiato il "caso Le Iene". Come tutti sapranno, il programma delle inchieste diretto da Davide Parenti avrebbe voluto sbarcare sulla rete ammiraglia del Biscione ma al momento pare che il Gruppo Mediaset non ne abbia alcuna intenzione. Le Iene, in quella fascia oraria e in quella rete, funzionano benissimo: un pubblico di fedelissimi che garantisce al programma un ottimo ascolto, nettamente superiore alla media di rete. Stando alle ultime indiscrezioni, però, "nei corridoi di Cologno Monzese si sussurra che sia stato Antonio Ricci a intervenire per stoppare l'operazione" si legge sul Corriere della Sera. A questo punto è intervenuta Striscia che in una nota ha voluto far chiarezza sulla vicenda:
E' chiaro a tutti che non c'è stato nessun blocco, ma solo la constatazione che, per ottenere gli ascolti necessari a Canale 5, è sufficiente programmare, come è stato fatto domenica scorsa, la soap Il Segreto o ripristinare, prolungandola, Striscia la domenica. Facciamo presente che Striscia la domenica, pur trasmettendo repliche di servizi andati in onda in settimana, otteneva nella scorsa stagione risultati comunque superiori a quelli de Le Iene, pure in onda alla domenica.
E poi ha rincarato la dose:
Ricordiamo come il passaggio da Italia 1 a Canale 5 sia sempre avvenuto per trasmissioni con exploit di pubblico (per gli 8 milioni di Paperissima e Zelig), non certo il caso de Le Iene che, dopo 16 anni, naviga sui 2,8/3 milioni di ascolto. Per quali ragioni Mediaset avrebbe dovuto, tra l'altro in un momento generale di crisi, non programmare trasmissioni come Il Segreto o la versione extralarge di Striscia la domenica con l'ascolto garantito, e trasferire Le Iene, spogliando Italia 1 della sua trasmissione simbolo?