Striscia la notizia e Le Iene mandano in onda lo stesso servizio
Chi ieri sera ha visto la puntata de Le Iene su Italia 1 avrà sicuramente notato il caso affrontato da Giulio Golia su un presunto spaccio illegale di aiuti per i poveri. In poche parole, un uomo avrebbe venduto a 6 euro a busta cibo destinato ai bisognosi, ovvero prodotti che vengono spediti dall'Unione Europea alle varie associazioni di volontariato affinché possano distribuirli alle persone in difficoltà economica. Prodotti che non possono essere di certo commercializzati ma che a Somma Vesuviana, invece, sarebbero stati utilizzati per allestire un vero e proprio market in un capannone. Una distribuzione regolare secondo Giulio Golia de Le Iene, smentito poi dal titolare del banco alimentare che si è difeso definendo i 6 euro una semplice quota d'iscrizione alla sua associazione (qui il video del servizio de Le Iene). Nella stessa serata, però, qualche ora prima, lo stesso signore era stato oggetto di un servizio realizzato da Striscia la notizia che parlava proprio dello stesso problema: un clamoroso caso di falsa beneficenza in un capannone di Somma Vesuviana. Cambiava l'orario, la rete e l'inviato – che in questo caso era Luca Abete – ma il servizio rimaneva lo stesso (qui il video). In molti si sono chiesti come sia stato possibile e qualcuno ha anche avanzato l'ipotesi che si possa essere trattato di uno sgarbo da parte di Antonio Ricci verso il fortunato programma di Italia 1.
Il caso trattato nei due servizi è sempre lo stesso, questo siamo in grado di confermarlo anche alla luce del servizio appena andato in onda al tg satirico di Canale 5. L'unica differenza è che Striscia la notizia ha ritenuto opportuno oscurare il volto del titolare di quel banco alimentare mentre Le Iene no (nell'immagine di apertura, invece, Fanpage.it ha ritenuto ugualmente opportuno censurarne il volto). Dietrofront stasera da parte di Striscia che alla fine ha deciso di mostrare la sua identità. La verità è che Luca Abete lavora in Campania, ha una sua redazione, tratta i casi che ritiene più eclatanti senza di certo confrontarsi con i colleghi de Le Iene che lavorano in quel di Milano in piena autonomia. Così come lavorano in totale autonomia i colleghi di Striscia che, pur appartenendo allo stesso Gruppo (quello Mediaset), lavorano per due reti tv differenti e qualche volta fatti del genere possono certamente capitare soprattutto se le segnalazioni fatte dalla gente arrivano ad entrambe le redazioni.