Sting canta “Message in a bottle” a Che Tempo Che Fa: “Siamo tutti nella stessa tragedia”
"I'll send an SOS to the world/I hope that someone gets my/Message in a bottle yeah". Sting regala il capolavoro senza tempo inciso ai tempi dei The Police, Message in a bottle, in apertura della puntata di Che Tempo Che Fa, in onda il 5 aprile su Rai2. Fabio Fazio lascia spazio al cantante, collegato in diretta dalla sua casa, e poi gli chiede le sue impressioni sul periodo storico che stiamo vivendo: "Ho il cuore spezzato per quello che sta succedendo adesso in Italia".
Le parole di Sting
Come è noto, Sting è molto legato all'Italia. Tanti concerti, tante amicizie, la stessa amicizia con Fabio Fazio. Il suo pensiero su quanto avvenuto e su quanto sta avvenendo in tutto il mondo: "Ho il cuore spezzato per quello che sta succedendo adesso in Italia, come nel mondo. Voglio esprimere la mia solidarietà perché siamo tutti insieme, tutti nella stessa tragedia e dobbiamo stare vicini". E sulla salute personale, Sting rassicura di stare bene: "Io sto benissimo, non ho contratto il virus e spero di non contrarlo". Prima di lasciare Fabio Fazio, che ha poi proseguito la puntata con Nicola Zingaretti in collegamento, Sting ha voluto lasciare un pensiero a quanti stanno combattendo contro il Coronavirus in queste dure giornate, soprattutto quanti stanno cercando di tamponare l'emergenza. Su tutti, medici, paramedici e infermieri: "Devo dare il ringraziamento a chi è in prima linea, sono pieno di ammirazione per i medici e per i paramedici, per gli infermieri. Il mio cuore è con loro".
I numeri del Coronavirus
Le ultime notizie sul Coronavirus in Italia e nel mondo, aggiornate a domenica 5 aprile sui contagi, i morti e i guariti dal Covid-19. Nel nostro Paese il numero dei casi positivi è salito 128.948, di cui 21.815 guariti e 15.887 morti. Calano i malati in terapia intensiva. Sale a 80 il numero di medici morti in Italia. Il sindaco di Messina chiude lo Stretto: servirà un permesso per passare. I morti nel mondo hanno superato quota 65.000. Gli Stati Uniti guidano la triste classifica con 321.762 casi, oltre il doppio di Spagna e Italia e quattro volte quelli della Cina.