Squilla in diretta il telefono di Lucia Annunziata, la giornalista si scusa con Giorgia Meloni
Piccolo momento di imbarazzo per Lucia Annunziata, che durante la diretta di In mezz'ora, il suo programma della domenica pomeriggio, si è dovuta scusare con l'ospite Giorgia Meloni dopo che il suo telefono ha iniziato a squillare. La giornalista stava intervistando la leader di Fratelli d'Italia quando il telefono poggiato sul tavolo al suo fianco ha iniziato a suonare, interrompendo involontariamente l'ospite. Annunziata si è quindi scusata, dicendo di aver dimenticato di togliere la suoneria.
Lucia Annunziata e l'utilizzo dello smartphone in Tv
La giornalista usa spesso il telefono come fonte di consultazione durante i programmi televisivi, si tratti del suo o di quelli in cui è ospite, come molti spettatori avranno notato nella prima puntata di Titolo V andata in onda venerdì scorso su Rai3, quando lei stessa chiedeva al sindaco De Magistris cosa ci facesse in studio mentre a Napoli si consumava la protesta contro il coprifuoco.
Il tabù del cellulare in Tv
Gli smartphone, come i cellulari, rappresentano da sempre un tabù in televisione. Anni fa capitava spesso che telefoni non silenziati dagli ospiti generassero quel suono tipico dell'interferenza con gli altri strumenti tecnologici presenti in studio, generando momenti di imbarazzo nell'ospite che magari aveva dimenticato acceso il telefono. Con il progresso tecnologico e l'arrivo degli smartphone, strumenti sempre più universali, i device hanno assunto una rilevanza sostanziale come strumento di consultazione e verifica in tempo reale, soprattutto grazie ai vari social network, e da sintomo di maleducazione il telefono ha ottenuto una legittimazione di utilità. Oggi è piuttosto normale vedere conduttori e ospiti di talk show di attualità vari che riportano notizie apprese tramite questi strumenti.
Ma se la navigazione è comunemente tollerata, non vale lo stesso per le telefonate e il fenomeno dello squillo del cellulare in diretta continua ad essere motivo di grande imbarazzo per chi dimentica di silenziare la suoneria.