Special 2, torna su Netflix la serie che parla di omosessualità e disabilità
Giovedì 20 maggio su Netflix esce Special 2, la serie con Ryan O'Connell nei panni di un giovane ragazzo omosessuale e disabile affetto da una lieve paralisi cerebrale, di nome Ryan. Un giorno, stanco di vivere nell'ombra, per potersi inserire racconta una piccola bugia sulla sua disabilità. E da lì è tutta un'unica risata, tra momenti buffi e spunti di riflessione. Una commedia divertente incentrata sull'accettazione di ciò che si è e sul fatto che l'individualità di ogni persona alla fine prende sempre il sopravvento. La serie si basa sul libro autobiografico pubblicato nel 2015 dell'attore protagonista (tra l'altro anche regista) "I'm Special: and Other Lies We Tell Ourselves". Special 2, parola di Ryan O'Connell: "Vuole sfatare una serie di tabù".
Special 2, tutte le novità e quando esce
Le otto puntate di Special 2 saranno lunghe il doppio: non più 15 minuti, ma oltre 30 minuti. La serie è disponibile da giovedì 20 maggio 2021 su Netflix. I nuovi episodi, dissacranti e divertenti come quelli della prima stagione, raccontano la crisi di Ryan. Il giovane disabile è come chi, esauriti tutti gli argomenti, sente di non avere più niente da dire. Ben presto però le cose cambiano e Ryan, che vive una "grave carestia sessuale", trova ben presto l'ispirazione. Disabilità e omosessualità, i temi dominanti in Special, sono anche in Special 2 protagonisti. Questa volta Ryan li tratta con più maturità e consapevolezza, perché l'obiettivo della serie è svelare al mondo cosa si nasconde dietro le risate. Evidenziando, senza mai risultare noiosi o pesanti, quanto la sua vita può risultare difficile e al tempo stesso straordinaria. Special 2, con i suoi otto episodi, si aggiunge ai primi otto episodi della prima stagione. Una serie, Special, fresca e dinamica che si vede tutta d'un fiato in poche ore.
La vita di Ryan O'Connell tra omosessualità e disabilità
Trasferitosi a New York, O’Connell a 24 anni ha iniziato a tenere un blog su Thought Catalog. Nel tempo è arrivato ad avere a disposizione talmente tanto materiale da riuscire a concludere un accordo per un libro. In quell'occasione, per non perdere l'opportunità della sua vita, lo scrittore, paladino dei diritti LGBTQ e difensore della disabilità, decise di tenere segreta la sua disabilità, preferendo un racconto diverso. Descrisse la sua disabilità come figlia un incidente (tra l'altro realmente avvenuto), nascondendo agli editori che era stata la paralisi cerebrale ad averlo costretto a sottoporsi a più di dieci interventi. In Special la paralisi celebrale infantile è protagonista sin dalla primissima scena della sitcom. La prima puntata si apre infatti con una scena dove Ryan inciampa davanti a un bambino che preoccupato gli dice: "Signore cammini in modo buffo, devi andare in ospedale". "No ho la paralisi celebrale, ce l'ho fin da bambino", risponde Ryan. Il bambino spaventato si mette a urlare. Al secondo minuto della prima puntata la dichiarazione al suo fisioterapista e allo spettatore: "Sono gay e disabile e là fuori è dura per uno storpio".
Ryan O'Connell, vita privata
Dopo essere stato investito da un'auto all'età di 20 anni, lo scrittore decise di "riscrivere" la sua identità, fingendo che il suo zoppicare derivasse dall'incidente e non dall'essere un disabile affetto dalla paralisi celebrale fin dalla nascita. La decisione fu figlia della convinzione che amici e colleghi l'avrebbero per questo evitato e compatito. Alla fine ha affrontato la verità nel suo libro autobiografico del 2015 "I'm Special: And Other Lies We Tell Ourselves", che oltre ad aver catturato l'attenzione di Jim Parsons di The Big Bang Theore, gli ha portato la sua grande occasione con Special. O'Connell è così diventato negli Stati Uniti paladino dei diritti LGBTQ e dei disabili. Dal 2015 è fidanzato con lo scrittore Jonathan Parks-Ramage. I due si si sono conosciuti a Los Angeles nel 2015 durante la festa di compleanno della cantante Grimes.