“Sissy Trovato Mazza non ha tentato il suicidio, qualcuno l’ha ridotta così”: parla il padre
La puntata di ‘Chi l'ha visto?‘ trasmessa mercoledì 1 marzo, ha concesso ampio spazio al caso di Sissy Trovato Mazza. Agente di polizia penitenziaria al carcere della Giudecca di Venezia, il primo novembre del 2016 si trovava in ospedale, per sorvegliare una detenuta che era appena diventata mamma. Sissy ha giocato con la piccola appena nata e sembrava serena. Nulla lasciava presagire ciò che è accaduto poco dopo.
Il suo corpo è stato trovato nell'ascensore dell'ospedale. Sissy Trovato Mazza era priva di sensi, dopo che un proiettile partito dalla pistola di ordinanza, le aveva trapassato la testa. Sono trascorsi quattro mesi da allora e la donna non ha ancora ripreso conoscenza. Federica Sciarelli ha dato voce al dolore dei genitori, che escludono l'ipotesi del tentato suicidio. Il padre, Salvatore Trovato Mazza ha dichiarato:
"Mi manca Sissy. Mi manca la telefonata che le facevo tutte le mattine dalle 06:30 alle 07:00, chiedendo se tutto fosse a posto. Lei mi rispondeva: ‘Tranquillo papà, sto andando a lavorare, sono sul vaporetto'. Queste cose mi mancano. Le notti che sto passando sono incubi, perché oggi ancora non si capisce cosa sia potuto accadere a mia figlia. Quel poco che possiamo stare con lei in ospedale, sono minuti assurdi…non posso pensare che quella sia mia figlia, in quelle condizioni. Chi l'ha ridotta in quel modo? Qual è stato il motivo? Non le mancava niente, era felice sia economicamente, che con i familiari e gli amici. Scherzava e rideva dalla mattina alla sera".
"Aveva scoperto maltrattamenti e la presenza di droga nel carcere"
Poche settimane prima dello sparo, Sissy aveva confidato ai genitori che nel carcere della Giudecca sarebbero avvenute cose molto gravi. Salvatore Trovato Mazza e la madre di Sissy, Caterina Martino hanno dichiarato:
"Ci ha raccontato che lei stava cercando di capire alcune cose che succedevano da tantissimo tempo nel carcere. Mi ha confidato che aveva scoperto delle cose…per quanto riguarda della droga e come venivano trattate le detenute dagli agenti e questo a Sissy non stava bene, è arrivata a litigare con le sue colleghe e con i superiori".
I genitori sono certi, dunque, che non si tratti di un suicidio. Caterina Martino ha aggiunto:
"Sissy non potrebbe mai fare una cosa del genere. Era in un momento bello della sua vita, aveva cambiato casa, era felicissima. Trasmetteva anche a me la sua felicità nelle telefonate. Non può essere stata lei a fare questo gesto. Nessuno ha visto niente nell'ospedale, nessuno ha sentito lo sparo. Vivo per quell'ora del mattino e quell'ora del pomeriggio in cui sto con lei".
Le foto scattate dalla polizia scientifica dopo lo sparo
La trasmissione ha diffuso le foto realizzate dalla polizia scientifica dopo lo sparo. Sissy è già stata trasportata in ospedale e nell'ascensore sono rimaste la divisa dell'agente, la pistola e anche il bossolo del proiettile che l'ha ferita alla testa.