Simone affetto da tetraparesi spastica, inventa un software che lo rende libero
A "Le iene", Giulio Golia ha raccontato la storia di Simone. Ha 35 anni ed è semi paralizzato a causa della tetraparesi spastica. Parla con difficoltà e non ha più il controllo su diverse parti del suo corpo, tra cui anche le mani. Simone, però, è molto creativo. È riuscito, infatti, a costruire in casa un piccolo attrezzo con il quale premere pian piano, i tasti del computer. Con grande impegno, si è laureato in ingegneria informatica.
Simone ha inventato il Facemouse
Partendo proprio dal principio sul quale si fonda quel piccolo strumento costruito in casa, è arrivato ad inventare un software, che ha chiamato "Facemouse". Grazie a questo software, persone che lottano contro i suoi stessi problemi di salute e quindi, con gravi disabilità, possono usare Internet e connettersi autonomamente. Golia ha conosciuto Giovanni, un giovane che usa "Facemouse" per scrivere poesie, racconti, favole e ha persino conosciuto l'amore.
"Facemouse" costa 2600 euro e se adeguatamente diffuso, permetterebbe a coloro che sono fortemente limitati dalla malattia, di poter comunicare tramite movimenti del viso o del naso. Permetterebbe loro di allargare i propri orizzonti, dando anche l'opportunità di studiare o lavorare. Il costo appare decisamente contenuto se si pensa che un lettore per malati di SLA costa dai 12 mila ai 25 mila euro. In Italia oggi lo utilizzano 400 persone. Simone ha dato vita alla Onlus AIDA e vorrebbe restituire questo senso di libertà a più malati possibili, nonostante l'assenza di fondi.
