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Simona Ventura: “La politica è entrata nella mia indipendenza, ho lottato e ho pagato”

La conduttrice, ex regina della tv ed oggi un po’ in disparte, racconta a Giletti dell’interferenza che la politica ha tentato di avere nella sua carriera: “Per me deve restare fuori dalla tv”. Presente anche il ministro Gasparri, con cui super Simo litigò anni fa in diretta.
A cura di Andrea Parrella
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Se c'è un personaggio che negli ultimi anni è inesorabilmente finito fuori dal panorama della cosiddetta tv che conta, quella è certamente Simona Ventura, che invece nel primo decennio degli anni 2000 del piccolo schermo è stata senza ombra di dubbio la regina, oltre che la più caparbia delle conduttrici. Al netto dei commenti di gusto per i format sui quali ha deciso di mettere la firma, non si può certamente dire, ad esempio, che non si sia caricata sulle spalle il peso dei successi, così come dei fallimenti, che ha scontato a pieno, con la conseguenza di uscire dal giro delle primedonne della tv. Ieri sera Massimo Giletti ha dato alla conduttrice di La 7 (che a settembre riproporrà sulla rete di Cairo la sua versione di Miss Italia con Vladimir Luxuria), la possibilità di dire la sua su questo trattamento forse ingrato che le tv istituzionali le hanno riservato negli ultimi anni. E' accaduto nel programma "I Duellanti", esperimento estivo di Giletti che pare decisamente funzionare, dove la Ventura si è trovata di fronte a Maurizio Gasparri, l'allora ministro con il quale ebbe una sostanziale lite in diretta televisiva, nei primi anni del suo "Quelli che il calcio". La conduttrice ha evidenziato chiaramente come l'interferenza della politica abbia avuto non poche conseguenze sul suo lavoro, essendo sempre stata abituata ad un'autonomia sostanziale:

Io ero in Rai da quattro mesi, non conoscevo le logiche, venivo da un'azienda privata. Io sono sempre rimasta molto lontana dai ministri, ho voluto prima capire le persone che la politica. Non ho avuto un rapporto né di deferenza, né di lotta con la politica. Sono sempre stata molto democristiana ed equidistante in questo; finché la politica non è entrata nella mia indipendenza e onestà intellettuale ne ho sempre avuto rispetto. Ho lottato e ne ho pagato le conseguenze. Io ritengo che la politica deve stare fuori. Sanremo è stato l'unico treno che è mai passato per Sanremo per me. Quello che ho fatto con Gasparri lo avrei fatto con chicchessia. Quelli di sinistra pensano che sia di destra e viceversa, ho risolto il problema

Simona Ventura ha anche sottolineato come ci sia stata sempre, sostanzialmente, una volontà da parte della stampa di immaginare un suo indirizzo politico, a dispetto della sua volontà di rimanere fuori da queste logiche, ritornando poi a quell'evento della lite col ministro: "Dei giornali che non mi hanno mai filato di pezza, tipo Repubblica che mi considerava una da Billionaire, mi consideravano una paladina… Io ho passato il 24 dicembre con gli occhi così. Ho cominciato a vedere i titoli dei telegiornali, Fede furibondo… Il Premier so che era arrabbiatissimo". A dire la sua anche Gasparri, che ha sottolineato come a suo parere, la situazione in Rai al tempo fosse anomala, in relazione alla figura dell'allora presidente Zaccaria, decisamente ingombrante:

Oggi un Presidente della Rai non verrebbe mai a presenziare in un programma. Oggi non lo farebbe la Tarantola. Zaccaria finì il suo mandato, che poi fosse un po' di parte lo ha rivelato la sua storia successiva, quando si è candidato al Partito Democratico. Quindi aveva quelle idee già prima

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