Silvio Berlusconi rinnega Ruby: il video da Studio Aperto
Le feste private organizzate ad Arcore stanno continuando a provocare un’enorme eco mediatica tra i personaggi noti del mondo della politica e dello spettacolo. Se solo alcuni giorni fa, Barbara D’Urso ha querelato Repubblica per aver divulgato il suo nome come quello di uno dei partecipanti a tali festini, ieri lo stesso Silvio Berlusconi ha tuonato contro i magistrati che stanno indagando sulla vicenda, difendendo a spada tratta la sua posizione.
Attraverso un comunicato mandato in onda integralmente nel Tg4 e a Studio Aperto, il Presidente del Consiglio ha cercato di chiarire la sua posizione dicendo: “Le accuse formulate nei miei confronti sono totalmente infondate e addirittura risibili. Ancora una volta la giustizia è piegata a fini politici con una volontà persecutoria nei miei confronti”. Sul capitolo Ruby, parte più scottante di tutta la vicenda, Berlusconi ha aggiunto: “La ragazza si era presentata come una 24enne, nessuno sapeva che era minorenne. Questo è un fatto avvalorato da numerosissime testimonianze. Inoltre, è assurdo solo pensare che io abbia pagato per avere rapporti con una donna. E' una cosa che considererei degradante per la mia dignità”.
Nel tentativo di sviare le polemiche e allontanare da sé le accuse sorte in merito alla vicenda, il Presidente conclude: “Da quando mi sono separato, ma non avrei mai voluto dirlo per non esporla mediaticamente, ho avuto uno stabile rapporto di affetto con una persona che, ovviamente, è stata assai spesso con me e non avrebbe consentito che accadessero a cena, o nei dopo cena, quegli assurdi fatti che certi giornali hanno ipotizzato”. Il Premier, dunque, nega ogni responsabilità alla stregua della stessa Ruby fotografata con il fidanzato Luca Risso a Genova. Entrambi starebbero tentando con ogni mezzo di mettere a tacere il polverone mediatico sollevato dalla vicenda ed evitare a Berlusconi l’accusa legata alla prostituzione minorile avanzata dai magistrati.