Si finge malata per andare allo stadio a tifare Inghilterra, il capo la vede in TV e la licenzia
Fingersi malata per andare allo stadio di Wembley ad assistere alla partita di Euro 2020 Inghilterra – Danimarca e poi venire smascherata e perdere il lavoro. È quello che è successo a Nina Farooqi, una donna di trentasette anni, che si occupava di curare i contenuti digitali della ditta Composite Prime a Bradford. Il suo datore di lavoro l'ha vista in televisione e le ha chiesto di non prendersi il disturbo di tornare in ufficio.
La bugia al datore di lavoro e il licenziamento
Tutto ha avuto inizio da un colpo di fortuna. Un'amica di Nina Farooqi, infatti, all'ultimo minuto è riuscita ad aggiudicarsi due biglietti per la partita di Euro 2020 Inghilterra – Danimarca. Così ha chiesto a Nina di vivere questa esperienza irripetibile insieme a lei. La donna, inizialmente, ha pensato di avvisare il suo datore di lavoro circa l'intenzione di prendere un giorno libero per poter presenziare all'evento. Tuttavia, si è insinuato in lei il dubbio che non le avrebbero mai concesso di assentarsi per questo, soprattutto perché l'azienda era a corto di personale. Così, mercoledì 7 luglio, si è data malata e ha preso il treno che l'avrebbe portata a Londra. Nina Farooqi se ne stava beata sugli spalti ad esultare per il gol del pareggio dell'Inghilterra, quando la telecamera si è posata su di lei e ha trasmesso il suo volto in TV. Inoltre, anche la presentatrice Stacey Dooley ha pubblicato nelle Instagram Stories un breve video che ritraeva la sua esultanza e Farooqi, presa dall'entusiasmo, ha avuto la disastrosa idea di condividere quella Story sul suo profilo per farla vedere agli amici.
Il datore di lavoro spiega perché l'ha licenziata
Nina Farooqi ha iniziato a ricevere fiumi di telefonate dagli amici che l'avevano vista in televisione. Poi è arrivata anche quella del suo datore di lavoro, Charles Taylor, che l'ha invitata a non presentarsi in ufficio. Raggiunto dal MailOnline, l'uomo ha spiegato:
"È un momento entusiasmante per tutti in Inghilterra e dunque avremmo incoraggiato la partecipazione a un evento così importante. Sfortunatamente l'impiegata ha mentito, prendendo un giorno di malattia. Ha violato il suo contratto di lavoro, quindi non avevamo altra scelta se non quella di licenziarla. Noi diamo valore all'onestà e all'integrità. Non tolleriamo che i dipendenti si approfittino delle politiche aziendali. Come stanno facendo tante altre aziende, stiamo dando il lunedì mattina libero ai nostri impiegati perché si riprendano dopo aver celebrato – si spera – la vittoria dell'Inghilterra (nella partita contro l'Italia, ndr)".
Lo sfogo di Nina Farooqi
Nina Farooqi, contattata dal Daily Telegraph, ha raccontato cosa è accaduto dopo che i suoi colleghi e il datore di lavoro l'hanno vista allo stadio: "Mi hanno detto che mi avevano visto e io sono stata onesta sul perché l'ho fatto. Ma non c'è stata nessuna comprensione da parte loro. Provo un po' di rimpianto, nessuno vuole essere licenziato. Tuttavia, avrei odiato il rimorso di essermi persa l'evento. Lo rifarei".