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Sgarbi si infuria con Sloan da Cristina Parodi

Il critico d’arte si infuria con l’umorista inglese per la sua ironia su alcune affermazioni. Ne viene fuori un pessimo momento di televisione, ma Sgarbi ci ha oramai abituati.
A cura di Andrea Parrella
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E' accaduto a Cristina Parodi Live di questo pomeriggio, dove Vittorio Sgarbi, reduce da un recente incidente automobilistico, si è esibito in una delle sue solite liti, con un altro personaggio a quanto pare avvezzo alla querelle, come John Peter Sloan, di cui ricordiamo la lite di qualche settimana fa con Micaela Biancofiore, sempre nello stesso spazio televisivo. Oggi Sgarbi, visibilmente ingessato, era dalla Parodi per parlare di politica e di arte. Si è presentato lo spinoso argomento Berlusconi e l'ex sindaco di Salemi, dopo aver rivelato di aver assistito al dibattito per le primarie del centrosinistra insieme all'ex premier, ha costruito un'apologia di tutto quel fenomeno che viene identificato come Bunga bunga, affermando che è in fondo chiaro che lui non trova nulla di sbagliato in ciò che accadeva, che niente c'era di scabroso se non la normale dinamica di ragazze in cerca d'aiuto attratte da un uomo potente.

A questo punto Sloan ha ribattuto chiedendo a Sgarbi come facesse a sapere che nulla di male accadeva alle famose cene, se per caso lui fosse sempre stato presente. Ed è stato qui che Sgarbi, avvertendo il tono ironico dell'umorista britannico si è improvvisamente alzato cominciando ad intervallare al tuepiloquio affermazioni come:

Moravia aveva settant'anni e una compagna di venti […] Pasolini a cinquantuno anni stava con un ragazzo di sedici.

Il tutto intervallato dagli immancabili "capra", oramai marchio di fabbrica di Sgarbi, indirizzati a Sloan, che a sua volta si è alzato in piedi urlando. Insomma, per essere eufemistici, un ottimo momento di televisione che a discolpa di Cristina Parodi va detto non fosse troppo semplice da evitare. La conduttrice ha infatti tentato di fermare sul nascere una questione durata un paio di minuti, riuscendo a sedarla con difficoltà e facendo ritornare alla sedia Sgarbi, che dopo, molto serenamente, è tornato a fare la cosa che più gli compete: parlare di storia dell'arte.

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