“Sex and the city” torna in tv, a 10 anni dalla fine tutte le serie su La7
Per sei anni ha letteralmente dettato legge in termini di serie tv, raccontando l'universo femminile da un punto di vista totalmente inedito, politicamente scorretto ma concreto. E' riuscito a rivolgersi ad una tale vastità e varietà di pubblico da inserirsi di diritto nell'albo delle serie televisive che più hanno condizionato e inficiato l'immaginario comune negli ultimi 20 anni. Le vicende di Carrie Bradshaw e delle altre protagoniste, intrise di orgoglio femminile e di una certa malinconia, affondate in una New York magniloquente come forse oggi non lo è più, non sarebbero probabilmente riproponibili a cuor leggero come un tempo, quando a dettare i tempi delle serate nei locali, delle storie da una notte e via, delle relazioni omosessuali, erano dinamiche che oggi potrebbero essere considerate decontestualizzate.
Eppure la serie, lunga sei stagion (da cui sono stati tratti due film e pare concreta l'idea di un tris), continua ad essere presente nelle citazioni e nei discorsi, le argomentazioni e i modi di fare di molte donne vittime del fascino di Sex and the City, al punto che La7 ha deciso di scommettere su un evergreen pur di risollevare le sorti di una stagione televisiva che non sta regalando grandi soddisfazioni alla rete di Urbano Cairo. Farlo quest'anno darà quasi il senso di una celebrazione, essendo trascorsi quasi dieci anni esatti da quando andavano in onda gli ultimi episodi della sesta stagione. Da martedì prossimo quattro episodi per sera faranno rivivere agli appassionati integralisti, e forse a chi ancora non ha mai visto una puntata e dunque non ne capisce la forza comunicativa, la possibilità di potersi godere di nuovo le storie delle "ragazze d'acciaio".