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Servizio Pubblico a La7: ecco cosa (non) cambierà

Il giornalista Michele Santoro approda a La7 con “Servizio Pubblico” – al via dal 25 Ottobre in prima serata – che ancora una volta difenderà la sua libertà d’informazione. Battute finali per il Concorso Generazione Reporter.
A cura di Fabio Giuffrida
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Annozero ha fatto la storia del giornalismo italiano, anzi della televisione italiana. Programma d'informazione di grande successo, senza peli sulla lingua, capace anche di mettersi contro i "potenti" senza avere un minimo timore. Ha smascherato le nefandezze di questo paese, ha portato gli italiani a riflettere, a non fermarsi dinanzi alle apparenze, li ha invitati ad indagare, a partecipare attivamente alla politica italiana e a non lasciarsi governare passivamente da fantocci. Eppure, nonostante i grandi successi, Annozero non rientra più nel palinsesto della Rai: faceva ascolti stratosferici, dava lustro a Rai 2 e rinforzava le casse della tv di Stato, sempre più in rosso. Niente, non è stato raggiunto l'accordo tra Michele Santoro e Viale Mazzini che quindi lo ha costretto a cercare "altrove": per la prima volta è nato un programma "multipiattaforma" ospitato dalle principali emittenti televisive, da Cielo Tv ma la vera forza di questo format è stato lo streaming sui siti de Ilfattoquotidiano.it e di Serviziopubblico.it. Programma finanziato da una rete di donatori sempre più numerosa oltre che dalla pubblicità (ossigeno per l'editoria).

Servizio Pubblico approderà a La7, segno che ha fatto centro, che è piaciuto e che fa gola ai colossi televisivi. Quest'anno La7 ha deciso dunque di scommettere tutto sull'informazione, basti pensare ad Enrico Mentana come Direttore del Tg La7 che ha dato il via ad una vera e propria rivoluzione, esattamente come fece nel lontano 1992 con il Tg5. Ora il 99,7% dei donatori ha confermato "l'attestato di fiducia nei confronti di Servizio Pubblico" che dal 25 Ottobre andrà in onda il giovedì sera su La7. Nel frattempo è alle battute finali il Concorso Generazione Reporter che porterà alla premiazione di giovani e talentuosi reporter; entro l'1 Settembre saranno comunicati i nomi dei 7 finalisti mentre la premiazione sarà a Lucca. Un modo, dunque, per incentivare il giornalismo d'inchiesta e per dare una speranza in più alle giovani leve del giornalismo, divorate da editori che schiavizzano e censurano (qui il reportage dal Festival di Giornalismo 2012).

Autonomia e libertà rimarranno nelle mani di Servizio Pubblico che rimarrà unico proprietario dei contenuti. Un'informazione, quella di Santoro, importantissima nel momento in cui l'Italia si prepara alle elezioni politiche del 2013, nel dopo-Berlusconi. Ecco quello che ha dichiarato Giulia Innocenzi, Presidente dell'Associazione Servizio Pubblico, sull'accordo Servizio Pubblico-La7:

Il nostro accordo prevede un pagamento "chiavi in mano" per ogni puntata con l'assunzione da parte nostra di tutti i rischi legali.

L'informazione in Italia è cambiata, con l'avvento del digitale terrestre e con l'esplosione di un sentimento di indignazione contro una politica corrotta, alla ricerca di una società più trasparente ed onesta. Grazie al web le notizie non possono più essere filtrate, controllate e censurate. Oggi è un continuo flusso di informazioni dove il web fa da padrone anche su giornali e telegiornali che dilagano: da un Tg4 che ha cambiato direzione, passando dal criticatissimo Emilio Fede a Giovanni Toti, fino ad un giovane, dinamico e aggressivo TgCom24. Senza dimenticare poi l'informazione di Sky Tg24 e la "nota politica" di Ballarò.

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