Serena Grandi: “Ho preso cocaina, non spacciavo. Fui arrestata perché volevano un nome importante”
L'arresto per spaccio, poi il risarcimento
Era il 2003 quando il nome della Grandi venne inserito in una grande inchiesta denominata Cleopatra e lei fu arrestata mentre si trovava nella sua abitazione. "Colpa delle chiacchiere e della pacche sulle spalle, a casa mia non hanno trovato niente", racconta a Gomez la ex Miranda di Tinto Brass, che da poco ha festeggiato i suoi primi 60 anni. Serena sostiene di essere stata coinvolta dai "falsi amici". Traumatico fu l'arrivo improvviso dei poliziotti.
Sono arrivati alla cinque di mattina in camera mia, gli ho dato le chiavi della cassaforte dove c’erano i gioielli, dicendogli di non farmi del male. Mi hanno detto che erano della polizia. "Ha cocaina in casa?”, chiedono. “No, ma se volete ho dei bei tortellini dalla Romagna”, ho risposto. Sono una delle poche persone contrarie alla droga che sono state invischiate in un caso. Ci voleva un nome importante.
La Grandi venne poi prosciolta dalla magistratura prima ancora dell'inizio del processo e ammise l'acquisto di stupefacenti in quantità minime per uso personale e riunioni di gruppo. Nel 2011, sarebbe poi stata risarcita per detenzione ingiusta con 60mila euro.
Serena Grandi sui casi di molestie nel cinema
L'attrice, che recentemente ha confessato di aver subito molestie da un prete quando aveva 8 anni, è stata chiamata a dire la sua opinione sul caso Weinstein e sui tanto chiacchierati episodi di abusi nel mondo dello spettacolo.
Ma è sempre stato così, non abbiamo scoperto niente di eclatante. Non ricordo una persona che non mi sia saltata addosso. A parte Tinto, Gigi Magni, questi personaggi che avevano capito che io non ero quella del divano, ma ero una che voleva andare più avanti. Enzo Biagi che mi chiese: "Ma lei cosa vuol fare?". Gli dissi: "Io voglio l'Oscar". Avevo 20 anni.
