Selvaggia Lucarelli non farà Domenica In: “Compenso troppo basso dalla Rai”

Selvaggia Lucarelli doveva essere uno dei nomi di punta di Domenica In, ma la sua presenza nel programma è saltata. La blogger più discussa d'Italia, già giudice a Ballando con le stelle, non sarà nella squadra di Mara Venier, chiamata a ridare lustro al contenitore domenicale di Rai1 e a battere la concorrenza spietata di Barbara D'Urso. La trattativa è sfumata, come ha spiegato la stessa Lucarelli al sito Davidemaggio. Il motivo? Selvaggia ha rifiutato il compenso, ritenuto troppo modesto.

Mara è stata gentile e generosa a chiamarmi, pensavamo a una collaborazione fissa,  perché io non amo più da tempo fare l’opinionista ballerina in tv e rifiuto praticamente tutte le ospitate. È un ciclo che a una certa età, dal mio punto di vista, bisogna avere il coraggio di chiudere. Purtroppo la Rai ha un budget che non ho ritenuto idoneo, soprattutto considerato il fatto che ho un autunno complicato lavorativamente perché ho in uscita due libri in pochi mesi. Bastava togliere lo 0,002 per cento a Fazio, ma niente, sono proprio la figlia della schifosa!

Domenica In dal 16 settembre, il cast

Il programma Rai perde dunque uno dei possibili assi nella manica, che avrebbe aiutato la Venier a contrastare Domenica Live e le sue ospitate super trash che macinano da anni grandi ascolti (va detto, però, che la D'Urso appare in calo, come dimostrano i dati delle prime puntate di Pomeriggio 5). Domenica In partirà il 16 settembre, con zia Mara come unica conduttrice e tanti ospiti. I primi saranno nomi a dir poco importanti: Gina Lollobrigida ("scippata" proprio a Barbarella), Romina Power e Alessia Macari. Per quel che riguarda i guest fissi, nelle scorse settimane sono emersi i nomi di Alberto Dandolo, Aldo Cazzullo, Peter Gomez, Luca Bianchini e Luisa Ranieri.

In forse Marina Di Guardo, mamma di Chiara Ferragni

L'altro possibile colpaccio doveva essere Marina Di Guardo, mamma della celebre fashion blogger Chiara Ferragni, nonché scrittrice. Anche in questo caso sembra che non sia stato trovato un accordo economico soddisfacente, ma la trattativa sarebbe ancora in corso.