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Selvaggia Lucarelli: “Non è L’Arena ha toccato il punto più basso al servizio di Fabrizio Corona”

Selvaggia Lucarelli lancia i suoi strali verso Fabrizio Corona, le “mancate deputate” Nunzia De Girolamo e Francesca Barra e Massimo Giletti dal giornale di Marco Travaglio, in edicola questa mattina: “Mi trovo a migliaia di chilometri di distanza dall’Italia, nel Mar Morto. Pensavo fosse il punto più basso della terra, ma Non è L’Arena domenica sera è riuscita a scendere ancora più giù. Tocca aggiornare i geologi”.
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Graffiante come ci ha abituato, arriva l'editoriale anticipato ieri da Selvaggia Lucarelli su Il Fatto Quotidiano. "Mi trovo a migliaia di chilometri di distanza dall'Italia, nel Mar Morto. Pensavo fosse il punto più basso della terra, ma Non è L'Arena domenica sera è riuscita a scendere ancora più giù. Tocca aggiornare i geologi". Dopo l'intervista a Fabrizio Corona, dopo i messaggi pubblicati dallo stesso in cui con Giletti si vantavano di aver trasformato La7 in una prima rete nazionale, Selvaggia Lucarelli si prende un giorno di tempo per poi lanciare i suoi strali dal giornale di Marco Travaglio, in edicola questa mattina.

L'Armata Brancaleone dell'opinionismo

La trasmissione difettava soprattutto nel parterre di ospiti, lo abbiamo scritto anche ieri. Non aveva opinionisti all'altezza in quanto a contraddittorio, se non in Klaus Davi (tenuto molto a freno da Giletti) e in Giampiero Mughini, messo sistematicamente alla berlina da Fabrizio Corona, con Massimo Giletti che glielo permetteva. Selvaggia Lucarelli non ha parole dolci per loro, soprattutto per le donne presenti, Nunzia De Girolamo e Francesca Barra, chiamate "deputate mancate" e colpevoli per la giornalista del Fatto di essere rimaste a guardare Corona giocare a fare l'eroe nazionale.

A incalzarlo una Armata Brancaleone dell'opinionismo, nessuno capace di contraddirlo, nessuno con minima conoscenza della sua storia processuale. […] Nunzia De Girolamo ha balbettato cose a caso su quanto la morale non c'entri nulla con la giustizia. Cecchi Paone non pervenuto. Klaus Davi diceva cose sensate quindi ha parlato un secondo. Francesca Barra, forte delle sue note battaglie per la legalità, lo difendeva con argomenti tipo "vabbè ma chi nello spettacolo non ha preso soldi in nero?".

La battuta sessista

Selvaggia Lucarelli chiude il pezzo ricordando la battuta sessista di Fabrizio Corona nei suoi confronti. I due, dopo una brevissima sintonia professionale sono diventati l'uno la nemesi dell'altro, passando in cinque anni di storia televisiva e giornalista dall'amore all'odio reciproco. Il motivo principale sta nella lunga inchiesta da lei firmata sul Fatto, nello scorso luglio 2016, quella che ha poi portato alle perquisizioni nella casa di Francesca Persi, "la cassaforte di Fabrizio Corona", dove furono ritrovati 1.7 milioni di euro nel controsoffitto.

Nessuno gli ha ricordato che per quei soldi nascosti è stato condannato per evasione fiscale e che dire che gli ho causato un'estorsione è come dire che dovevo tacere un presunto reato per non procurargli problemi accessori. Segue poi l'acme. Corona: "Accanimento e frustrazione contro di me, e anche un po' di gelosia perché non ci sono mai stato. Perché anni e anni che vuole il mio corpo e io non glielo do". Le due mancate deputate ridono, gli uomini tacciano. Giletti si dissocia. Peccato che il programma fosse registrato e la miglior dissociazione, nonché l'unica credibile, sarebbe stata il taglio della frase becera e sessista nei miei confronti.

Poche ore fa, Fabrizio Corona ha pubblicato su Instagram una foto doppia di Selvaggia Lucarelli accostata a Annie Wilkes, il personaggio protagonista di "Misery non deve morire" interpretato da Kathy Bates: "È ossessionata da me, fermatela altrimenti finisce come Misery non deve morire". 

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