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Sebastiano Somma: “Mi manca la televisione, sarei felice di rifare ‘Un caso di coscienza’”

Sebastiano Somma ha rilasciato una lunga intervista a ‘Tv, Sorrisi e Canzoni’. L’attore ha dichiarato di sentire la mancanza della televisione. Ha ammesso che se avesse la possibilità di tornare a interpretare Rocco Tasca nella fiction ‘Un caso di coscienza’ sarebbe l’uomo più felice del mondo.
A cura di Daniela Seclì
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L'attore Sebastiano Somma ha rilasciato una lunga intervista a ‘Tv, sorrisi e canzoni'. Da alcuni anni è assente dal piccolo schermo, ma l'affetto dei fan non è mai venuto meno: "Ancora mi riconoscono in tanti, sento un grande affetto intorno a me. Evidentemente ho seminato bene". L'attore, che nel corso della sua carriera ha preso parte a serie e miniserie come ‘Non lasciamoci più', ‘Madre Teresa', ‘Nati ieri', ‘Sospetti' e ‘Un caso di coscienza‘, ha dichiarato di sentire la mancanza della televisione:

"Certo che mi manca la televisione, ma sono tranquillo e sicuro che qualcosa di bello arriverà. Nel frattempo sto crescendo, seminando, sono curioso di cose nuove, non resto fermo. Nella vita di un attore ci sono alti e bassi e non soffro di questo, so bene che è così. Ho ormai una mia forza e una solidità acquisite nel tempo".

Era Rocco Tasca nella serie tv ‘Un caso di coscienza'

Uno dei progetti televisivi a cui è più legato è la serie televisiva ‘Un caso di coscienza'. Ideata e diretta da Luigi Perelli è andata in onda dal 2003 al 2013 per un totale di cinque stagioni. Nella fiction, Sebastiano Somma interpretava il protagonista, l'avvocato Rocco Tasca. In proposito, l'attore ha dichiarato: "Se mi dicessero di riprendere domani ‘Un caso di coscienza' sarei l'uomo più felice del mondo: è una serie della quale sono stato innamorato. E lo sono ancora".

Il sogno di raccontare la Campania senza stereotipi

Sebastiano Somma, infine, ha dichiarato che gli piacerebbe interpretare dei ruoli in grado di narrare la sua terra, la Campania, senza incorrere nei soliti stereotipi. In particolare vorrebbe che venisse approfondito l'aspetto "magico e surreale dell'essere napoletano":

"Vorrei tornare, e tornerò, ma con progetti interessanti. Mi piacerebbe molto interpretare personaggi che esplorino aspetti ancora sconosciuti della mia terra, che è la Campania. Napoli è molto raccontata ultimamente, ma mi sembra che ci siano ancora troppi stereotipi, mentre non è approfondito l'aspetto magico e surreale dell'essere napoletano".

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