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Scott Baio: “Non sono del tutto scioccato per la morte di Erin Moran. Se ti droghi e bevi, muori”

Scott Baio, che nella serie ‘Happy Days’ interpretava Chachi, ha commentato la morte di Erin Moran in modo alquanto indelicato: “Non sono del tutto scioccato, se bevi e ti droghi, muori. Dio ci ha dato un cervello per vivere sani. Come si può aiutare chi non aiuta se stesso?”. L’autopsia, però, ha evidenziato che l’attrice è deceduta per via di un cancro al quarto stadio e non per l’assunzione di alcolici o droghe, così Scott Baio è finito al centro di una polemica e si è difeso sui social.
A cura di Daniela Seclì
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Erin Moran è stata trovata morta il 22 aprile 2017. Secondo i primi risultati dell'autopsia sembra essere altamente probabile che il decesso sia la conseguenza di complicazioni di un cancro al quarto stadio, che l'attrice di ‘Happy Days‘ stava affrontando.

Si attendono i risultati degli esami tossicologici per un quadro più preciso e completo. In queste ore, molti attori del cast della serie degli anni '70, hanno espresso il loro dolore per la morte di Erin Moran. Tra loro anche Scott Baio, l'attore interpretava Chachi Arcola, il giovane di cui Joanie Cunningham (Erin Moran) si innamorava perdutamente. Sui social, Baio ha scritto:

"Possano le persone ricordare Erin per il suo sorriso contagioso, il suo gran cuore e il suo spirito di amante degli animali. Ho sempre sperato che potesse trovare pace nella vita. Ora sei con Dio Erin. Le mie più sincere condoglianze".

Poco più tardi, però, l'attore ha rilasciato un'intervista a ‘The Bernie & Sid Show', riportata da Variety, nella quale è apparso molto meno comprensivo nei confronti della collega scomparsa. Le sue parole sono state:

"Sto bene, sono un po' scioccato ma non del tutto scioccato da quello che è successo. Certo, mi sento triste perché durante tutta la sua vita, Erin è stata inquieta, non riusciva mai a trovare qualcosa che la rendesse felice e soddisfatta. Per me, se ti droghi o bevi, prima o poi muori. Mi dispiace se ciò sembra insensibile, ma Dio ci ha dato un cervello, ci ha dato la volontà di vivere e crescere sani, ma devi prenderti cura di te".

"Come si può aiutare qualcuno che non vuole aiutare se stesso?"

Intervistato dalla radio WABC, inoltre, ha aggiunto:

"Sono amareggiato da ciò che è accaduto. Non so se siano state le droghe a ucciderla, ho letto che le cose potrebbero stare così e non so cosa sperare. […] Conoscevo bene Erin, ma negli ultimi anni non ci sentivamo. Era una persona insicura ed è caduta in questo mondo fatto di droga e alcolici. Ripeto, non so cosa l'abbia uccisa, ma penso che sia l'apice di anni e anni passati a bere e drogarsi. Penso possano avere qualcosa a che fare con la morte. Non ha mai trovato la sua strada. […] Come si può aiutare qualcuno che non vuole aiutare se stesso? Ci provi un paio di volte e se non vogliono aiuto devo andare, mi dispiace".

Quindi ha concluso: "Non ho mai avuto problemi di droga. Non sono mai stato interessato a quelle sostanze, né mi hanno mai intrigato. Ho genitori, un fratello e una sorella che la pensano come me e mio padre, che riposa con Dio, mi disse: ‘Se ti droghi, ti ammazzo'. I miei genitori mi hanno educato bene. A parte Erin, in quello show, non ho mai visto droghe o alcolici".

"Erin è morta di cancro e non per aver assunto droghe e alcolici", è polemica sulle parole di Scott Baio

I risultati dell'autopsia, al momento, sembrano evidenziare che Erin Moran sia morta per via di complicazioni legate a un cancro al quarto stadio. Così, in tanti hanno chiesto a Scott Baio se non si sia pentito delle parole pronunciate. La sua replica, ai numerosi commenti, è stata sempre la stessa:

"Ho detto ‘Se'. Mia moglie ha sentito Erin meno di un mese fa. Mi date addosso solo perché sostengo il presidente Donald Trump".

Scott Baio: "Vi racconto la mia verità"

L'attore, infine, è intervenuto su Facebook, dando la sua versione dei fatti:

"Sabato, 22 aprile intorno alle 3:30 del pomeriggio, mia moglie ha ricevuto un messaggio che diceva che Erin Moran era morta. Io non riuscivo a crederci. La stampa e i media non avevano riportato la notizia, perciò pensavo fosse una bufala. Dopo poco, TMZ ha riportato la notizia come vera, con loro lo hanno fatto anche tutti gli altri siti. Ero triste, incredulo, avevo lo stomaco in subbuglio ed ero scioccato. Domenica 23 aprile ero seduto nel mio ufficio, raccoglievo i pensieri per pubblicare una dichiarazione. Volevo ricordare tutto il meglio, i momenti più belli trascorsi con Erin. Cercavo ancora di metabolizzare questa perdita. Più tardi quella sera, Internet e la tv titolavano ‘Erin Moran è morta a causa di un'overdose di eroina'. Ciò mi ha turbato e mi ha fatto arrabbiare. Era una delle mie peggiori paure per lei. […] Lunedì 24 aprile alle 6 del mattino ho fatto un'intervista radio. Mi è stato chiesto SOLO del problematico passato di Erin dovuto ai suoi abusi di droga e alcol. Ero ancora sconvolto e dissi che da quello stile di vita non poteva venire nulla di buono. Ciò è accaduto prima che la causa della morte fosse annunciata e si parlasse di tumore al quarto stadio. Ora sembra che ogni organo di informazione voglia dipingere un'immagine diversa di me e di ciò che è realmente accaduto. Dicono che io abbia affermato che la droga sia stata la causa della morte, anche dopo che si è saputo del cancro. Ciò è sbagliato. Ora conosco davvero il significato di ‘Fake news'. È folle. Sto cercando di metabolizzare questa scomparsa. Erin è stata la mia prima vera fidanzata. Mia moglie ed Erin sono rimaste in contatto per circa 10 anni. È anche intervenuta nel mio reality show anni fa. Mi sono tenuto in contatto con lei per circa 30 anni. Per favore smettetela di vedere il peggio in me. Sono una persona compassionevole. Ho il cuore spezzato dalla sua morte, soprattutto per via del cancro. Ho espresso la mia verità. Ho finito".

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