Sarah Scazzi a Pomeriggio 5: intervista a Sabrina, figlia di Giuseppe Misseri
Non ha dubbi Sabrina Misseri, la ventiduenne figlia dell’uomo che ha ucciso Sarah Scazzi. Quell’orco, suo padre purtroppo, deve pagare per l’orribile crimine commesso. A Pomeriggio 5, che ha mandato in onda un’intervista alla ragazza realizzata dal Tg 5, Sabrina non usa mezzi termini. Quella ragazzina era la mascotte del suo gruppo di amici. Da qualche tempo, avevano preso l’abitudine di frequentarsi assiduamente, nonostante la differenza d’età.
Oggi, invece, Sarah non c’è più, uccisa per mano di un uomo che, in qualità di membro della sua famiglia, avrebbe dovuto proteggerla. In lacrime, Sabrina racconta l’ultima telefonata fatta al padre quando questi era già in cella, subito dopo l’arresto: “Gli ho chiesto di spiegarmi perché l’avesse fatto. Da lui, non ce lo saremo mai aspettatiti. E’ sempre stato dedito alla famiglia, non ha vizi e non aveva mai lasciato trasparire la sua attrazione verso Sarah”.
Eppure, nel racconto di Sabrina, c’è qualcosa che non torna. Oggi, la giovane giura di non aver mai sospettato di suo padre ma così non sembrava quando, solo qualche settimana fa, aveva dichiarato alla madre: “Tanto lo so che l’ha presa lui”. La frase, raccolta durante un’intercettazione ambientale, getta ombre ancora più scure su questa famiglia tanto semplice quanto ostica all’interpretazione. Se Sabrina è riuscita a immaginare il crimine commesso da suo padre
, confidandolo quando credeva di non essere ascoltata, come mai oggi ritratta e giura di non averlo mai immaginato? Se dovesse essere dimostrata una situazione di connivenza da parte della famiglia dell’orco, le responsabilità non sarebbero da allargare all’intero nucleo? Solo così Sarah, quindicenne che chiedeva solo di poter vivere in pace, potrebbe trovare finalmente giustizia e fare in modo che chi è responsabile di questa vicenda, paghi per quanto commesso. Perché un orrore, seppur indiretto, rimane pur sempre tale..
Stefania Rocco