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Pamela Prati e il caso Mark Caltagirone

Sara Varone: “Ho scambiato foto e video privati con David Coppi, chissà a chi sono arrivati”

Sara Varone ammette per la prima volta di avere scambiato foto e video privati con la persona che sui social fingeva di essere David Lorenzo Coppi, personaggio inesistente. “Ci sono delle mie foto, anche lui mi mandava le sue. Chissà nelle mani di chi sono finite” ammette la donna che in passato aveva raccontato di non avere denunciato, forse proprio per questa ragione.
A cura di Stefania Rocco
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Si fanno più chiare le ragioni di Sara Varone, showgirl che ha ammesso di avere intrattenuto una relazione virtuale durata qualche mese con David Lorenzo Coppi. Nel corso della puntata di Live – Non è la D’Urso andata in onda il 22 maggio, la donna ha ammesso di avere inviato a quello che credeva essere l’uomo della sua vita una serie di foto e video privati: “Lui mi ha mandato qualche foto intima e l’ho fatto anch’io. È normale quando ti scrivi con una persona. Adesso so che può esserci qualcuno che ha in mano materiale compromettente. Anche Alfonso Signorini nella sua intervista aveva detto di avere abbassato le sue difese. Chissà chi c’era dall’altra parte dello schermo”.

La denuncia di Sara Varone

Sara è stata una delle prime a denunciare di essere stata raggirata. Intervistata dal settimanale Oggi, puntò il dito contro Pamela Perricciolo, ex agente di Pamela Prati: “Ogni volta però che tentavo di incontrarlo, Pamela ed Eliana mi dicevano che creavo grossi conflitti in famiglia. Che David e suo padre, un importante magistrato, litigavano perché lui era insofferente a tutte le norme cautelari che doveva osservare per la sua sicurezza. Dicevano che poteva essere intercettato… Ma un certo punto mi sono ribellata, gli ho scritto che volevo incontrarlo a tutti costi, altrimenti sarebbe finito tutto. Ed è successo l’inferno”.

Avrebbe pagato per uscirne

Sara raccontò di avere consegnato alla Perricciolo una somma di denaro e poi di avere chiuso ogni contatto con le due donne: “Diedi a Pamela una somma di denaro. Poi ho cambiato numero e non ho più voluto avere niente a che fare con loro”. Non ha mai denunciato quella vicenda, cercando di seppellirla nella memoria. Solo oggi le sue motivazioni appaiono più chiare: è probabile che la Varone abbia avuto il timore che quelle foto, mandate all’uomo che credeva la amasse, potessero essere utilizzate contro di lei.

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