Sarà Krusty il primo personaggio dei Simpson a morire?
Sin dall'anno scorso la voce secondo la quale uno dei personaggi del cartone trentennale sarebbe morto ha messo in allerta i milioni di fans sparsi in tutto il mondo. Fu proprio il produttore esecutivo Al Jean, in quell'occasione, ad annunciare come, in corrispondenza dell'inizio della stagione numero 26, un volto storico tra i cittadini di Springfield sarebbe passato a miglior vita. Il toto nomi si scatenò immediatamente, molti pensarono ad Apu, proprietario della drogheria di origini indiane, altri addirittura a Bart e ancora, fisiologicamente, si parlò di una morte annunciata di nonno Abrahm. Nelle ultime ore invece, dall'America è stata suffragata l'ipotesi di un altro dei personaggi fortemente accreditato a morire, si tratterebbe di Krusty il clown, intrattenitore dello show per bambini, protagonista a sua volta di molti episodi del cartone animato, relativi alle sue origini ebraiche, a periodi di mancanza di ispirazione profondi e di crisi professionale.
Perché potrebbe morire Krusty?
Ad avvalorare l'ipotesi che possa essere lui a morire è soprattutto il titolo del primo episodio della 26esima stagione "Clown in depressione", che porterebbe a pensare alla sua morte. D'altronde, quando è stato chiesto ad Al Jean se questa interpretazione sulla morte di Krusty fosse credibile lui ha risposto: "Non ho mai detto che fosse così, non ho mai detto che non lo fosse," aggiungendo inoltre "che a morire sarà il personaggio il cui doppiatore ha vinto un Emmy a lasciare la serie". Piccolo problema: sono 8 i doppiatori dei Simpson che hanno vinto un Emmy almeno una volta e, tra quressti, c'è anche Dan Castellaneta, voce di Homer e Krusty appunto.
Il futuro dei Simpson
Nel frattempo Al Jean ha esaltato la lunga strada compiuta dai Simpson nell'ultimo trentennio, confessando di immaginare la serie possa andare avanti ancora per molto. Ci sono diversi progetti in cantiere, tra cui la realizzazione del Simpson Live Show, che sarà realizzato in settembre all'Hollywood Bowl in Los Angeles. Nessuna conferma invece rispetto alla voce di un secondo film dei Simpson. Con molta onestà intellettuale il produttore esecutivo ha detto di non aver mai avuto voglia di realizzarlo solo per annunciare uscisse un nuovo lungometraggio dei Simpson, ma la premessa è sempre stata quella di realizzarlo solo nel caso ci fosse stata un'idea di fondo: "Non ho mai avuto intenzione di realizzare un film nel quale non credessimo tutti".