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Santoro: l’esistenza di Servizio pubblico è nelle vostre mani [VIDEO]

Michele Santoro nella puntata di Servizio pubblico del 22 dicembre 2011 ha fatto gli auguri di Natale ai suoi telespettatori e li ha spronati a partecipare al futuro della sua trasmissione, perchè sono proprio gli italiani che devono dare la spinta a Servizio pubblico per andare avanti.
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Michele Santoro nella puntata di Servizio pubblico del 22 dicembre 2011 ha fatto gli auguri ai suoi telespettatori e li ha spronati a partecipare al futuro della sua trasmissione, perchè sono proprio gli italiani che devono dare la spinta a Servizio pubblico per andare avanti

La puntata di Servizio pubblico del 22 dicembre 2011 è stata l’occasione per Michele Santoro di fare gli auguri di Buon Natale al pubblico italiano che, nonostante la cancellazione di Annozero dalla Rai, sta seguendo il talk show politico su una piattaforma multicanale, e che, nonostante la crisi economica e la rigida manovra finanziaria prevista dal governo Monti, deve riuscire a stringere i denti, combattere ed andare avanti con fatica e dignità.

Santoro, a modo suo, ha voluto premiare e ringraziare il suo pubblico nella copertina introduttiva della puntata di Servizio pubblico per aver permesso a lui e al suo staff di portare avanti la trasmissione sorvolando sulle grandi problematiche che ci sono state e, in questo modo, ha reso partecipe gli italiani del successo del suo programma:

Dovete essere fieri di aver fatto vivere un pezzo di servizio pubblico su una rete zero, ovvero su una rete che parte sempre da zero, quando comincia le sue trasmissioni.

http://www.youtube.com/watch?v=1L_GmiHdxcA&feature=player_embedded

Il conduttore ha poi ufficializzato quello che aveva reso già noto Sandro Parenzo, direttore di Tele Lombardia: Servizio pubblico continuerà fino a giugno 2012 grazie al fatto che ci sono stati alti introiti pubblicitari che hanno permesso la copertura di tutte le spese. Santoro quindi oltre a fare l’annuncio ha invitato gli italiani e i suoi telespettatori a dare il massimo, in termini di partecipazione, affinché l’esperimento della “rete zero” possa continuare a dispetto di tutti coloro che vogliono tappare la loro voce:

Ci rivedremo il 12 di gennaio, di giovedì, per una nuova serie come vi avevo promesso. Solo che voi dovete sapere che questa nuova serie potrà vivere, potrà affermarsi solo se la vostra partecipazione, la vostra spinta resterà viva. Perché su una “rete zero”, senza la partecipazione della gente non si può stare. Dovete decidere voi: se vale la pena di metterci questo impegno oppure se è arrivato il momento di usare il telecomando per cambiare canale. In fondo, il potere sulla nostra esistenza, sull’esistenza di questo Servizio pubblico, è tutto nelle vostre mani.

Per Santoro, Monti e Napolitano non sono in grado di restituirgli la Rai

Il presentatore è proprio sfiduciato anche dalle istituzioni e non crede molto nel fatto che il neo premier Mario Monti o il presidente della Repubblica possano intervenire efficacemente per regolare la situazione della Rai, dell’asta delle frequenze tv al quale voleva partecipare Santoro con il milione di euro messo da parte con la sottoscrizione di Servizio pubblico, e questo generale stato di cose che impone un certo bavaglio in Rai. Infatti si è così espresso in merito:

Io personalmente starei attento a lasciar fare tutto al presidente Monti e al presidente Napolitano, a lasciare tutta l’iniziativa nelle loro mani, perché credo che senza la nostra partecipazione non saranno loro a restituirci né la Rai né quel biglietto di prima classe al quale abbiamo diritto.

Forse non sarà un Natale tanto sereno per Santoro, ma per lo meno potrà dirsi soddisfatto di essere riuscito ad andare avanti nonostante le grandi difficoltà che gli si sono poste davanti: le rivoluzioni non sono mai semplici!

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