Santoro e Innocenzi lanciano Announo: “Ritorno a Samarcanda”
I prossimi quattro giovedì di La7, quella che attenderanno e trarranno le somme delle elezioni europee 2014, saranno nelle mani di Giulia Innocenzi, che con il suo Announo proverà a cercare una nuova formula per raccontare l'attualità politica e sociale con un format che pare quello di un reality: 24 ragazzi in studio che discuteranno tra loro prima di interfacciarsi con l'ospite politico di turno. A delineare le caratteristiche del programma Michele Santoro e Giulia Innocenzi nella tradizionale conferenza stampa tenutasi questa mattina. Ad alternarsi al racconto di quello che il programma sarà (non mancheranno interventi dello stesso Santoro, di Travaglio e di Vauro), la risposta del conduttore alle polemiche incrociate di questi ultimi giorni con Grillo, che lo hanno visto diventare protagonista della rubrica sul blog di Grillo "Il giornalista del giorno":
Mi auguro che Grillo dismetta i toni illiberali. Contro Vauro ci sono stati toni inaccettabili, fino alle minacce, innescate da una forza politica che avrebbe invece il dovere di dissociarsi. Credo che di fronte a questo sia un'operazione di legittima difesa battersi nelle piazze per la libertà di stampa. Dopo le elezioni europee potrei andarci anch'io. O Grillo impara a rispettare noi, o lo ripagheremo con la stessa moneta, ma non con la stessa tecnica
Queste le dichiarazioni sostanziali del conduttore, che dunque non ci sta al clima creatosi, il quale tra l'altro va appunto ad unirsi ad una questione sostanziale, ovvero che tra i partner della prima ora di Santoro nella nascita di Servizio Pubblico ci sono Travaglio e la compagine del Fatto, giornale che non ha mai nascosto la piena apertura mentale nel giudizio al Movimento 5 Stelle, che in alcuni casi si è tradotto in vero e proprio endorsement. Questo ha costretto Santoro a commentare le presunte voci su un fuoco amico da parte del giornale diretto da Padellaro: "Non abbiamo litigato con Travaglio, siamo molto amici. Lo considero il confine utile entro cui riorganizzare la nostra offerta. Per me è un richiamo ai fondamentali. A inizio stagione prossima cercheremo di capire come continuare la nostra collaborazione. Mi auguro non ci sia una separazione. Io voglio più libertà, più chiarezza, nelle posizioni nei confronti di Grillo".
Tanti i temi affrontati in conferenza stampa, compreso quello dei programmi per la prossima stagione televisiva, con la conferma che Servizio Pubblico rimarrà ancora su L7a7, con l'intenzione di cambiare: "A inizio stagione ho avuto una lunga discussione con Cairo, con il quale peraltro riscontro una sinergia e simpatia assoluta; ero scettico nell’avere un secondo anno, il prossimo, di impegno con La7. Ritenevo che con quest’anno il nostro ciclo potessere essere chiuso. Cairo ha molto insistito". Santoro ci tiene a precisare che il programma sarà condotto da Giulia Innocenzi, ma non è totalmente opera sua, facendo capire che dietro resta sempre e comunque la sua presenza. Nella prima puntata l'ospite sarà Renzi, ma l'invito è stato esteso a tutti i leader politici, Berlusconi e Grillo compresi. Premettendo che i propositi sono quelli di un nuovo Samarcanda, per inventare una nuova tv, ecco spiegata ancora la struttura del nuovo programma:
I giovani non faranno domande al politico, ma si confronteranno tra di loro. Ci sarà un confronto piuttosto acceso. Il politico interagirà coi giovani, magari ci saranno anche delle domande. i giovani saranno protagonisti, il politico dovrà ascoltare i giovani in una prima fase. Ci sarà una domanda fondamentale e un unico tema. Quello della prima puntata non lo diciamo oggi