Sanremo 2022, torna il pubblico in sala: rispetto delle norme anti Covid e green pass obbligatorio
Il Festival di Sanremo 2022 potrà tornare a contare sulla presenza del pubblico in sala. Lo si apprende in queste ore, grazie alla diffusione del regolamento. L'edizione precedente della kermesse canora condotta da Amadeus e Fiorello aveva dovuto fare i conti con le rigide, quanto necessarie, norme anti-Covid che avevano costretto conduttori, artisti e ospiti a esibirsi in una sala tristemente vuota. Il ritorno degli spettatori al Teatro Ariston, tuttavia, sarà subordinato alla normativa per l'emergenza sanitaria prevista in questa fase della pandemia.
Sanremo 2022, gli spettatori dovranno avere il green pass
Il regolamento è molto chiaro circa i requisiti richiesti per potersi godere il Festival di Sanremo 2022 in prima fila, comodamente seduti sulle poltroncine del teatro Ariston. Nel documento diffuso sul sito ufficiale dell'evento si legge:
"Saranno ammessi in sala esclusivamente spettatori muniti di biglietto d’ingresso e del cosiddetto green pass e/o di altra eventuale documentazione prevista dalle normative in materia di emergenza sanitaria. […] I pass e i biglietti per la manifestazione potranno essere dotati di sistema per la verifica della presenza in sala ed il conteggio delle persone con riconoscimento del verso di attraversamento, fermo restando l’obbligo di rispettare la normativa applicabile e le procedure adottate da Rai anche in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Rai si riserva di stabilire ulteriori limitazioni all’accesso in funzione dell’evoluzione della suddetta emergenza epidemiologica".
Le norme anti Covid per i cantanti in gara
Agli artisti e alle case discografiche è richiesta la massima accortezza nel rispetto delle norme per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19. Nel backstage è consentito l'accesso di "un solo rappresentante per ogni Casa discografica, mentre gli accompagnatori al seguito (sarte, parrucchieri, truccatori, personale vario) potranno accedere nell’area camerini in numero limitato e comunque solo se autorizzati e muniti di pass rilasciato da RAI". È chiesto, dunque, agli artisti e al loro staff di essere meticolosi nel rispetto delle norme anti-Covid:
"Gli Artisti e le Case discografiche si impegnano al rispetto della normativa emanata per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 in corso oltre che del Protocollo per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto dal Governo. Gli artisti e le Case discografiche si impegnano al rispetto delle procedure adottate e/o adottande da Rai in relazione all’emergenza epidemiologica, che saranno messe a disposizione prima dell’ingresso al Teatro Ariston e in qualsiasi ambiente nella disponibilità di Rai".
Cosa succede se il Festival viene sospeso o interrotto causa Covid
La Rai si tutela anche nell'eventualità che a causa dell'emergenza epidemiologica dovesse vedersi costretta a sospendere, in tutto o in parte, l’organizzazione del Festival, "non procedere alla diffusione televisiva o modificare il Festival secondo una diversa articolazione". In merito, il regolamento non lascia dubbi. La Rai non potrà essere ritenuta responsabile in nessun caso e gli artisti o le case discografiche "nulla potranno pretendere ad alcun titolo", né per conto loro, né per conto di terzi.