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Sanremo 2016, quanto costano 15 secondi di pubblicità al festival

Il Festival di Sanremo è l’evento televisivo più discusso dell’anno, ma è sicuramente anche una macchina da soldi. Uno spazio pubblicitario della durata di 15 secondi, nella serata finale del sabato, può arrivare a costare 204mila euro.
A cura di Andrea Parrella
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Il Festival di Sanremo non è solo l'evento televisivo più rilevante dell'anno, non solo la kermesse canora più desiderata da buona parte degli artisti italiani, Sanremo è soprattutto una enorme macchina da soldi. Macchina nella quale la Rai, paradossalmente, finisce per non guadagnarci chissà quali cifre nell'immediato, ma che genera in qualche modo la garanzia di un indotto. Si fa televisione parlando del Sanremo che sarà, se ne fa parlando di Sanremo durante Sanremo, se ne fa parlando del Sanremo che è stato. Un lungo circolo virtuoso. Ma in realtà le somme di danaro che permettono al festival di esistere sono tutt'altro che esigue e la voce più rilevante, in questo senso, la fa naturalmente la pubblicità.

La prima serata di Sanremo 2016 è stata un enorme successo con più di 11 milioni di telespettatori, numeri coi quali l'anno prossimo la Rai potrà presentarsi agli inserzionisti, facendosi pagare fior di quattrini per pochi secondi di spot. Ma quanto costa ad un'azienda far comparire il proprio marchio durante una delle serate di Sanremo 2016? Rai Pubblicità, la concessionaria che si occupa di vendere spazi pubblicitari per il servizio pubblico, rende naturalmente trasparenti questi dati con la pubblicazione dei listini dedicati a Sanremo 2016. Ci sono modalità diverse di legare un marchio alla kermesse, così si passa dallo sponsor time, ovvero una sorta di minitelevendita da 45-50 secondi che passa una volta a sera, del costo di 2.310.000 € per 5 passaggi totali in prima serata, ad un Billboard di 4 secondi, con un totale di 20 passaggi in tv al costo di € 600.000; o ancora il piazzamento del marchio nelle anteprime del festival per un totale di € 250.000, fino a piccoli minispot di dieci secondi circa all'interno del programma per € 665.000 totali.

Ci sono poi gli slot pubblicitari convenzionali, i contenitori che siamo abituati a vedere tutti i giorni. In quel caso, per forza di cose, il prezzo di uno spazio da 15 secondi per inserire un marchio varia a seconda della fascia oraria (oltre che del giorno di messa in onda) in cui lo slot pubblicitario va in onda, considerando naturalmente che a metà serata ci saranno molti più telespettatori potenziali di quanti ce ne possano essere all'una di notte. Ecco il dettaglio delle varie pause pubblicitarie con orario preciso, il che ci fa capire anche perché la puntualità e il rispetto delle tempistiche sia una cosa tassativa.

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Uno spot a Sanremo può costare fino a 204 mila euro

I listini di Rai Pubblicità prevedono dieci pause pubblicitarie distribuite nel corso di ogni serata. Come si noterà dallo schema riportato in basso, la tariffa per uno slot da 15 secondi tende a calare nelle serate centrali del Festival di Sanremo 2016, per poi arrivare alle punte massime nella serata finale del sabato. Gli slot che costano di più sono quelli compresi negli spazi pubblicitarì delle 21:15, delle 21:45 e delle 22:25, una cifra che raggiunge i € 204.000. Per capire l'entità della somma rapportata al ritorno di visibilità, si potrebbe fare un confronto, forse improprio, con quello che al momento si può definire il programma di punta Mediaset, "C'è posta per te", sicuramente quello dagli ascolti più alti e stabili. Ebbene, uno spazio pubblicitario da 30 secondi durante la trasmissione del sabato condotta da Maria De Filippi, stando ai listini di Publitalia, giunge ad un massimo di € 96.000. Ora è chiaro perché Carlo Conti e Giancarlo Leone se la ridano quando gli ascolti sono alti?

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