Sandro Piccinini critica la telecronaca Rai: “Fanno fare a Trapattoni ciò che non sa fare”
Alla fine ci ha pensato uno tra i telecronisti più esperti e noti del panorama sportivo italiano, a mettere il punto definitivo sul mare di critiche puntualmente rivolte al commento delle partite della nazionale (e non solo) fatto ad opera della Rai. Sandro Piccinini, telecronista sportivo Mediaset divenuto improvvisamente, di recente, un personaggio social, tanto che sono nati spassosi gruppi Facebook sul suo conto, ha inveito contro il servizio pubblico per la scelta di chiamare, al ruolo di commentatore tecnico, Giovanni Trapattoni. Si sa che tra tutte le doti di cui l'ex ct della nazionale può fare sfoggio, la dialettica non vi rientra e gli storici sfottò di Mai Dire Gol ai tempi d'oro ne sono testimonianza. Va dunque da sé che al commento tecnico rischia di non avere il piglio necessario per catturare l'attenzione del pubblico. E Sandro Piccinini, che invece si può dire abbia inventato un modo tutto nuovo di fare telecronaca, da trent'anni a questa parte, ha manifestato il suo pensiero in un tweet:
Mi piacerebbe sapere chi è in Rai che odia il mitico Trapattoni a tal punto da fargli fare una cosa che non può fare, mah….
— Sandro Piccinini (@RealPiccinini) 13 Ottobre 2015
Qualcuno è stato lesto nel rispondere ironicamente e contestare a lui di ripetere da vent'anni sempre le stesse cose in telecronaca (in effetti è il tema su cui il web ironizza, le terminologie di Piccinini come "sciabolata" e "prova il numero… non va" sono diventate oggetto dell'ironia del web), ma lui ha risposto con ironia sottolineando gli anni siano 35, non 20.
Che RaiSport abbia da molti anni un problema con i suoi telecronisti è, d'altronde, quasi un dato di fatto. Problema di popolarità e stile che non va incontro ai gusti dei telespettatori. Sembra che, problemi e guasti tecnici a parte, per gli appassionati di sport il commento dei cronisti sportivi Rai sia in parte cartina tornasole dell'obsolescenza non solo della redazione sportiva, ma della Rai tutta. D'altra parte, va sottolineato che prendersela con il servizio pubblico, e in particolare i tecnici e i telecronisti, sia diventato una specie di sport nazionale. E molto spesso questi ultimi sono incolpevoli, come nel caso del pessimo servizio reso nella partita estiva di Supercoppa Italiana tra Juventus e Lazio, quando la responsabilità era da attribuire solo ed esclusivamente ad una regia esterna.