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Samantha Curcio: “Pochi corteggiatori per me? Hanno chiamato in più di 80, non li ho fatti scendere”

Più di 80 aspiranti corteggiatori per Samantha Curcio, ex tronista di Uomini e Donne. Lo racconta a chi le chiede per quale motivo siano stati pochi i ragazzi arrivati per lei in studio: “Hanno chiamato più di 80 ragazzi. Non li ho fatti scendere perché non volevo perdere tempo”. Il suo trono si è concluso con la scelta di Alessio Ceniccola.
A cura di Stefania Rocco
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Oltre 80 corteggiatori pronti ad arrivare a Uomini e Donne per corteggiare Samantha Curcio. Lo dichiara la ex tronista in risposta a chi le aveva chiesto per quale motivo fossero stati pochi gli aspiranti fidanzati arrivati per lei in studio. “Io vedevo i provini insieme alla redazione per via del Covid. Per me hanno chiamato più di 80 ragazzi. Non li facevo scendere perché non volevo perdere tempo. O mi piacevano o no, non volevo davvero allungare il brodo”, ha spiegato Samantha, chiarendo un quesito rimasto ancora in sospeso con la fine del suo trono.

L’ansia prima della scelta di Samantha: “Volevo far chiamare un medico”

Samantha rivela inoltre di avere affrontato il giorno della scelta con non poca ansia. Prima di entrare in studio per scegliere Alessio Ceniccola – e congedare Bohdan con il pavimento dello studio già disseminato dai petali della scelta – la tronista avrebbe pensato di chiedere il supporto di un medico: “Prima della scelta stavo per far chiamare il medico. Giuro, non sto scherzando, sono seria. Non mi sentivo bene, volevo un medico e desideravo andare via”.

Samantha Curcio
Samantha Curcio

Il rapporto con Maria De Filippi

Infine la ex tronista racconta il rapporto con Maria De Filippi, conduttrice di Uomini e Donne: “Maria a telecamere spente è una donna umilissima, gentilissima, tranquillissima, è brava, è una mamma, dico davvero. Quando ho fatto il colloquio con lei è stata una madre, molto simpatica, umile, allegra. Mi faceva tante battute, è stato bello. Nei corridoi si fermava a parlare. Quindi se dovessi usare tre aggettivi per lei direi: umile, dolce e oggettiva”. Anche quell’atteggiamento l’ha aiutata a superare qualche difficoltà iniziale:

La prima puntata non realizzavo. Rivedendo la prima puntata mi sono rivista e non mi sembravo io. Zero portamento, è stato molto strano. In studio avevo tanta ansia, tachicardia, ero in tensione. Inizialmente ero a disagio. Non c’è un manuale per fare la tronista perfetta. Poi mi sono detta ‘sono una ragazza normale e merito l’amore’. Mi sono sentita inadeguata, però poi sapevo di essere una persona onesta e mi rincuoravo e mi davo forza

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